Valentina Lodovini sensuale in Benvenuti al Nord, imbranata nella vita

Benvenuti al nord fa il pieno al botteghino in sole due giornate nelle sale italiane. Un sequel attesissimo e fortunato, che spera di non deludere i consensi del suo predecessore Benvenuti al sud. Il cast si conferma lo stesso: la coppia Claudio Bisio – Alessandro Siani alle prese con una caotica Milano, mentre le loro dolci metà vivono i rispettivi matrimoni non senza scossoni.

Ritorna il personaggio di Maria, ragazza verace del sud, questa volta alle prese con una crisi, non facile da superare. L’interprete di Maria è Valentina Lodovini, che in occasione della sua conferma cinematografica prova a farsi conoscere meglio come persona. Il grande pubblico l’ha conosciuta nell’ufficio postale di Castellabate, ma la sua carriera è fiorita molto prima, quando è stata scelta per film bellissimi anche se meno popolari.

Le origini umbre di Valentina l’hanno portata spesso a un paragone pesante con la sua conterranea Monica Bellucci, che ricorda anche nei tratti del viso. Ma la Lodovini non ama le etichette e se ne libera, sentendosi solo se stessa. Per lei la passione per il cinema c’è sempre stata, tanto da comportarsi da anonima infiltrata al Festival di Venezia, ancora adolescente. Per un fortuito caso fu notata da Robert De Niro, e grazie a quell’incontro fortunato decide di studiare cinema.

Gli studi terminano con tenacia e viene scelta più volte per delle parti sul grande schermo; la nota Paolo Sorrentino per L’amico di famiglia (2006) e la Comencini per A casa nostra, nello stesso anno. Le collaborazioni sono come le ciliegie, l’una tira l’altra e la Lodovini si ritrova presto a diventare una delle attrici italiane più apprezzate negli ultimi anni.

La Lodovini lontana dallo stereotipo della femme fatale

In Benvenuti al sud è stata icona di femminilità e bellezza mediterranea, trionfo della donna italiana sensuale e materna. Sul set si è mostrata anche in versione sexy, non solo al cinema ma anche in alcune scene da bollino rosso della sua ultima fiction Il Segreto dell'acqua. Malgrado tutto si distacca dalla definizione di femme fatale, come ha raccontato a Panorama:

Io seduttiva? Ma proprio no, sono un’imbranata totale! Sono il Buster Keaton delle relazioni, sbaglio continuamente la mossa, non sono proprio capace. In scena sono disinvolta, ma nella vita mi blocco. Non vado al mare perché non sono a mio agio in costume da bagno, ma se mi devo spogliare in un film lo faccio; svanisce ogni tipo di paura, vergogna, timore, pensiero, persino il freddo o il caldo. Poi magari tornano allo “Stop”, oppure la sera quando sei sola in camera. Ma sul set è diverso, vive tutto lì.

Per la serie chi l’avrebbe mai detto; impensabile inquadrarla come imbranata ai limiti della timidezza. Parlando di relazioni il passo è breve anche per sapere un po’ in più della sua vita privata, ma Valentina Lodovini tiene a freno ogni curiosità e non si sbottona facilmente: "Per me è molto importante l’anonimato: se conosci i retroscena della vita di un attore, quando poi lo vedi sullo schermo cominci a vedere nel suo lavoro altre cose. Diciamo che sono fidanzata con il cinema, ed è un ottimo fidanzato. In fondo gli uomini vanno e vengono, mentre i film rimangono."

Riservata e misteriosa al punto giusto da far crescere ancor più la curiosità su di lei, che non vuole imbrigliarsi nemmeno nella categoria di attrice del grande schermo, visto che uno dei suoi sogni/progetti futuri è il teatro: "Mi piacerebbe fare teatro, per me sarebbe un tornare alle origini. Amo il teatro, e ovviamente mi spaventa, però sto cercando dei testi validi da proporre in giro, morirei dalla voglia di fare un musical."