Valentino Rossi a un mese dalla morte di Sic: “Ora corro per due”
Il 23 ottobre scorso si spegneva la vita e il sogno di un motociclista, un ragazzone buono che tutti ricordano con affetto. Marco Simoncelli è morto dopo una curva presa male, un impatto che gli è stato fatale e l'ha portato via in un soffio. Super Sic, come lo ricordano i fan, non ha mai smesso di vivere nel ricordo delle persone che gli hanno voluto bene.
Fra tutti Kate Fretti non ha accettato la morte di Sic dopo un mese, e continua a stargli vicino nell'unico modo che le è rimasto, ricordando e parlando con i fan. Così come Valentino Rossi, collega ma soprattutto amico di Marco. Sono cresciuti insieme in un percorso professionale che li ha visti camminare assieme, The Doctor un passo più avanti e Simoncelli da sempre il suo fratello minore.
Vale era a Sepang il giorno dell'incidente e non poteva credere ai suoi occhi, fin quando la triste conferma non gli ha lasciato scelta: portare la moto numero 58 ai funerali di Marco a Coriano, era il modo migliore per omaggiarlo e partecipare a un dolore inaccettabile. A più di un mese dalla morte di Simoncelli, Valentino Rossi continua a sentirne la mancanza e in occasione del Monza Rally Show racconta al settimanale Top le memorie di un'amicizia eterna:
Mi manca moltissimo il Sic. In questi giorni ho pensato tantissimo a lui e mi manca la sfida, anche sulle quattro ruote perché lui era un appassionato anche di rally […] Noi stavamo insieme praticamente tutti i giorni, ci allenavamo insieme in palestra e andavamo a girare con tutto ciò che era a motore.
Il dottore adesso corre anche per Marco
Valentino Rossi e l'amicizia con Marco è proseguita nell'unica direzione possibile: il dottore non ha mai smesso di essere vicino alla famiglia, i genitori di Simoncelli e la sua fidanzata Kate, che consola come può. Ma Vale adesso corre per due, come ha dichiarato fin dall'inizio continuerà a correre nonostante la tragedia del suo amico, anzi lo farà anche per lui:
Marco è una persona speciale. Molto più di un amico: un grande amico.[…] Quando penso a lui ho solo tanta allegria. Vedere tutti gli striscioni qui per il Sic è davvero molto bello. Manca tanto a tutti. Ho rivisto la scena dell'incidente mille volte: lui è arrivato perpendicolare, una traiettoria incredibile. Non ho comunque mai pensato di smettere, anzi ora devo correre per due. Devo farlo anche per lui.
Rossi non nasconde la commozione nelle sue parole, Marco è scomparso troppo presto, come campione e come uomo. Il ricordo di Valentino sarà quello che rimane nel tempo, che non si spegne sull'onda dell'emozione generale che ha travolto la gente un mese fa.