Valeria Marini: “Non sapevo che Cottone si fosse già sposato in chiesa e avesse 2 figli”
Ieri è arrivata la notizia dell'annullamento del matrimonio di Valeria Marini e Giovanni Cottone. Il Tribunale della Sacra Rota ha accolto le motivazioni della showgirl. Ospite di Porta a Porta ha raccontato tutti i retroscena della vicenda:
"Aver ottenuto l'annullamento alla Sacra Rota è stato un passo importante per ritrovare la mia serenità. Sono stati due anni molto difficili. Sono stata ingannata come donna, come credente e nei miei sentimenti. Sono felice perché con questo annullamento mi libero dell'inganno che ho subito. Spero che da qui mi torni il sorriso. L'unica cosa che mi consola è che per il mio matrimonio non ho preteso regali. Ho fatto sì che gli ospiti che erano tanti e importanti, facessero a loro piacimento una donazione a delle associazioni che avevo scelto, che hanno potuto comprare dei macchinari per curare i bambini aiutando anche le mamme in difficoltà".
Ha parlato poi di ciò che l'ex compagno le avrebbe tenuto nascosto:
"Come avete potuto vedere non c'entravano le pressioni di mia madre. È una persona che mente davanti a Dio e ti nasconde di essersi già sposato in chiesa e di avere due figli che portano il suo cognome. Io non sapevo niente, nemmeno dei figli. L'ho scoperto quasi il giorno subito dopo il matrimonio. Dopo le nozze, infatti, il suo atteggiamento era cambiato sia nei miei confronti che in quelli della mia famiglia. Dalla persona più disponibile e comprensiva di questo mondo era diventato aggressivo. Mi sono arrivate queste voci di un altro suo matrimonio. Poi mi è stato confermato da una lettera anonima, ho approfondito ed era vero".
Quindi ha precisato:
"Io sapevo solo di un altro matrimonio fatto in comune, da cui aveva divorziato. Mi aveva detto che aveva divorziato in comune, civilmente, perché non si era mai sposato in chiesa. Ma mi ha nascosto tante cose, questa è la più grave. […] Sapevo avesse solo un figlio con il quale avevo anche un ottimo rapporto e invece, ne aveva altri due. Ripeto, lui mi aveva nascosto che era stato già sposato in chiesa e aveva una famiglia".
Infine, ha spiegato come è giunta alla decisione di separarsi:
"Prima del matrimonio ero una donna felice, realizzata e piena di vita. Lui mi ha tolto il sorriso, mi ha lasciata in grande solitudine. […] Gli ho dato un ultimatum, gli ho detto: "O le cose cambiano o io non ce la faccio più". Non gli ho mai dato motivi per essere geloso, sono una persona seria che si dedica al lavoro. Ero sempre sola. Ho aspettato poi ho preso la decisione, ho parlato con l'avvocato Bernardini De Pace e abbiamo fatto una separazione consensuale. Ero molto ferita dal fatto di essere stata ingannata, ma non volevo entrare in diatribe. Volevo anche dei figli da lui. Per come sono credente io, non dovrebbe mai capitare di separarsi dopo un matrimonio in chiesa".
Cottone sulla Marini: "Spregiudicata nell'intento di ottenere vantaggi economici"
Tramite un comunicato stampa, Giovanni Cottone ha detto la sua sulla vicenda. Le sue parole sono state:
"L'annullamento del mio matrimonio con la signora Valeria Marini è stato concordato da entrambi essendo emerso un imprevisto e inatteso vizio di forma relativo a un mio precedente vincolo peraltro noto a tutti. Tale annullamento non può cancellare né il tempo trascorso, né l'investimento da me effettuato in termini sentimentali e materiali. Investimento che ha determinato in me un grave vulnus difficilmente sanabile in tutti i sensi, anche per la dura posizione assunta dalla signora Marini, spregiudicata nell'intento di ottenere vantaggi economici che sa non essere dovuti. Mi auguro che ponga fine alla consueta spettacolarizzazione delle nostre vicende private e che torni alla ragione in ordine a tutti i nostri rapporti".