Valerio Scanu scambiato per Marco Carta su Instagram: “Rubare alla Rinascente, vergognati”
Entrambi sardi, entrambi ex concorrenti di Amici, entrambi vincitori, tra l'altro in sequenza, uno dopo l'altro, del Festival di Sanremo. Valerio Scanu e Marco Carta possono essere in effetti confondibili, ma lo scambio di persona in cui si è ritrovato Scanu nelle ultime ore non è solo una cosa involontariamente comica, ma anche legata alla stretta attualità di notizie recenti che hanno fatto discutere non poco.
Il cantante, infatti, è stato confuso con il collega sardo da un utente su Instagram, che nel commentare una fotografia postata da Scanu lo ha attaccato rifacendosi alla vicenda delle magliette rubate alla Rinascente, che ha visto coinvolto Marco Carta, il quale è destinato ad andare a processo il prossimo settembre, sede in cui si dimostrerà la sua colpevolezza o la sua innocenza. "Vergognati..rubare alla Rinascente..buttare le chiavi dovrebbero", è il commento lapidario di un utente, che genera immediatamente una reazione da parte dei fan di Scanu, pronti a intervenire e mettere i puntini sulle i.
Non bastano loro, perché dopo alcuni minuti interviene lo stesso Scanu, che non si perde in fronzoli nell'attaccare l'interlocutore. "Che roba usi??? Fattela tagliare meglio…", dice al suo interlocutore, che prontamente risponde non tenendo conto di quanto detto da Scanu: "La giustizia non è uguale per tutti". Difficile comprendere se il misunderstanding sia stato tale, oppure se un semplice troll si sia divertito ad imbrattare la bacheca del cantante per stuzzicarlo, anche in virtù di una certa antipatia tra i due.
La vicenda di Carta invece va avanti. Il cantante, che si è detto pubblicamente innocente per il furto alla Rinascente, era stato fermato insieme all'infermiera e amica Fabiana Muscas a giugno, accusato di aver tentato di rubare alcune magliette il cui valore complessivo superava i 1000 euro. Rilasciato dopo poche ore, non è stato convalidato l'arresto, andrà a processo a settembre. Giorni fa il pm Nicola Rossato avrebbe acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza installate alla Rinascente di Milano.