Veronica Maya porta 40 familiari a Santo Domingo per le nozze: “È il mio regalo”
Per le sue nozze con Marco Moraci, Veronica Maya ha pensato a tutto. La showgirl e conduttrice si sposerà a Santo Domingo il 4 gennaio prossimo. Oltre ai suoi tre figli, Veronica ha voluto accanto a sé circa 40 persone tra amici e parenti. Saranno lei e il marito a occuparsi del loro trasporto nella capitale della Repubblica Domenicana. Un regalo che hanno voluto fare a quanti vogliono bene, come racconta lei stessa al settimanale “Intimità”:
Intanto è il primo Natale di Katia, che il 12 gennaio compirà un anno. E poi perché lo passerò al caldo, a Santo Domingo, tutta presa dai preparativi del mio matrimonio, che verrà celebrato il 4 gennaio. Saremo una quarantina, trenta adulti e dieci fra bimbi e ragazzi, io ho una famiglia allargata e desideravo che gli affetti più cari condividessero con me questo momento così importante. È anche l’occasione per passare una bella vacanza tutti insieme, cosa che non capita spesso, anzi non succede quasi mai. Un bellissimo regalo che Marco e io abbiamo voluto fare ai nostri cari. La data? Casuale. O meglio l’abbiamo scelta perché coincide con il periodo delle feste e così tutti hanno meno problemi a spostarsi rispetto ad altri mesi in cui si è presi dalla scuola e dal lavoro.
Enzo Miccio sarà il wedding planner
Veronica ha pensato a tutto. Le nozze sono state rinviate di qualche mese, ma la decisione è stata voluta affinché tutto fosse perfetto. La location è stata scelta dopo una vacanza in famiglia a Santo Domingo, un periodo che la conduttrice ricorda come da sogno:
Quest’estate abbiamo fatto un viaggio lì per raggiungere mio padre, lui ci va in vacanza abbastanza spesso. I bambini si sono innamorati del posto e noi siamo stati benissimo. Durante questa vacanza, un giorno, siamo andati a fare un’escursione a Saona, una spiaggia protetta, a cui solo un numero controllato di persone può accedere ogni giorno e che a un certo orario va liberata. Ci siamo fermati mezza giornata e siamo rimasti incantati, anzi siamo rimasti letteralmente a bocca aperta, – ride. – E siccome ho visto una palma intrecciata a forma di cuore, ho chiesto alla nostra guida il perché di quello strano albero e lei mi ha risposto che è perché lì spesso organizzano i matrimoni. A questo punto a Marco si è accesa la lampadina. Mi ha guardato e mi ha chiesto: “Perché non ci sposiamo qui siamo qui?”. Non gliel’ho fatto ripetere due volte. Il posto è spartano, ma i colori sono da cartolina, la spiaggia bianchissima, le palme meravigliose, il mare turchino, un luogo ancora integro, autentico, che ci ha fatto perdutamente innamorare.
Rivela, infine, che a curare la cerimonia è stato il wedding planner Enzo Miccio:
Mi sposerò in bianco, ma ho chiesto a tutti di vestirsi in bianco. E poi piedi nudi e ghirlande di fiori al collo. Devo dire che Enzo Miccio, che mi ha dato una mano a curare i dettagli, si è rivelato preziosissimo. È una miniera di idee, lui. Comunque sì, sarà un matrimonio semplice ma curato, proprio come desideravo.