Vittoria Puccini: “Non penso al matrimonio, ma amo Fabrizio”
Vittoria Puccini protagonista al cinema e nel mondo del gossip. L'attrice è reduce da una lunga tournée teatrale ma non trascura quelli che sono gli affetti. Ha una figlia, Elena, che oggi ha 10 anni ed è nata dalla relazione amorosa che ha avuto con il suo amore storico, l'attore Alessandro Preziosi. Al settimanale "F", l'attrice racconta quello che è il suo rapporto con lei:
Non è facile conciliare una vita normale con la necessità di viaggiare, cambiare città, fare e disfare valigie, specie quando hai figli. Elena ora va a scuola, non posso portarmela dietro, perciò, appena avevo un giorno libero, correvo a passarlo con lei, oppure mi facevo raggiungere nei week-end. Salti mortali, finché reggo.
Ma che rapporto ha con sua figlia? Sembra splendido a giudicare dalle sue dichiarazioni:
Mia figlia è paziente e divertente, segue me e il padre in giro per l'Italia, vede anche lo spettacolo o, alla quarta replica, sa stare dietro il palco. E' curiosa. Quest'anno ho avuto orari più umani, ma non andrò avanti anche nel 2017.
Mentre in passato avrebbe avuto una liason mai confermata con Claudio Santamaria, adesso è ottimo anche il rapporto con il suo nuovo compagno, il direttore della fotografia Fabrizio Lucci, con cui ha iniziato una storia nel 2012.
Il lavoro è un'altalena, gli incontri si perdono nel flusso della vita, i rapporti si dissolvono. Devi avere qualcuno per cui esisti sempre. Io sono felice della mia vita con Fabrizio, senza riserve. Non limita la mia libertà né il mio desiderio di indipendenza. La coppia per me non è un corpo a corpo, è un sostegno reciproco, è essere contenti l'uno per l'altro. Siamo simili io e Fabrizio: lavoriamo con grande passione, ci piace cucinare, la pensiamo allo stesso modo, ci muoviamo in sintonia senza bisogno di parole. Solo su una cosa non siamo d'accordo e lui è irremovibile. Io e mia figlia vogliamo un cane e lui si oppone: ‘Ci manca il cane, qui!', dice. Mi sa che vince lui stavolta".
Ma al matrimonio non ci pensa, per adesso:
Non lo sento come una necessità. Non lo escludo in passato, forse in futuro, chissà. Per ora mi fanno felice gli abbracci e i baci di mia figlia. Le carezze di Fabrizio. Non mi serve altro.