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Vittorio Sgarbi sul caso Fausto Brizzi: “Io faccio firmare alle donne che mi ‘concupiscono’ una liberatoria”

Vittorio Sgarbi dice la sua sulla richiesta di archiviazione del caso Fausto Brizzi, lanciando una provocazione: il noto critico d’arte afferma di evitare questo tipo di problemi facendo firmare una liberatoria alle donne che lo ‘concupiscono’, con un nulla a pretendere quando fanno sesso liberamente.
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Dopo la richiesta di archiviazione del caso molestie che ha investito Fausto Brizzi negli ultimi mesi, a parlare è Vittorio Sgarbi sulla sua pagina Facebook. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, avrebbero svolto approfondite indagini su tutte e tre le denunce risalenti al 2014, 2015 e 2017.

Le donne avrebbero raccontato di essere state adescate nel loft del noto regista per dei provini, finalizzati a scopi di natura sessuale. In nessuno dei tre casi, però, sarebbero stati riscontrati elementi di natura penale, che potrebbero portare Brizzi a essere processato. Il noto critico d'arte, a riguardo, si è espresso così:

Cosa ci insegna il caso di Fausto Brizzi? Innanzitutto di coltivare l’esercizio del dubbio, sempre. Poi che i processi, se ci sono le prove, si fanno nelle aule dei tribunali. Brizzi è stato invece crocifisso sui social, additato come un mostro. Pagando un prezzo altissimo: una reputazione di uomo e regista distrutta in poche ore, la disdetta dei contratti cinematografici, gli insulti di milioni di imbecilli che, come iene sulla preda, per giorni e giorni lo hanno maciullato. Mettendo a dura prova anche l’integrità della sua famiglia, salvaguardata invece da una donna intelligente e forte come Claudia Zanella. Ovviamente di questa violenza non pagherà nessuno. Non pagheranno gli investigatori e i magistrati che, senza alcuna remora, hanno consentito che indagini preliminari su accuse così infamanti, diventassero di dominio pubblico, senza preoccuparsi del rischio gogna. Non pagheranno i milioni di odiatori seriali dei social sempre pronti, dietro la tastiera di un Pc, a sputare sentenze e vomitare insulti. Non pagheranno, molto probabilmente, nemmeno le ragazze che lo hanno accusato ingiustamente. Ragazze che spesso utilizzano la loro avvenenza, consapevolmente, come arma di “persuasione” o di ricatto. Io personalmente ho risolto questo problema. Faccio firmare alle donne che mi “concupiscono” una liberatoria: “La sottoscritta Vanessa… dichiara di fare sesso liberamente con Vittorio Sgarbi senza nulla a pretendere in cambio…”. Chi è interessata può richiedere i moduli, a pagamento, ai miei collaboratori.

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