Vladimir Luxuria racconta del suo passato al Gf: “Ero responsabile dell’infelicità dei miei genitori”
La sedicesima edizione del Grande Fratello ad ogni puntata riserva delle novità, l'ultima che ha entusiasmato il pubblico è quella che riguarda l'entrata nella casa più spiata d'Italia di Vladimir Luxuria. L'opinionista di Canale 5, chiusa da soli da due giorni tra le mura di Cinecittà, ha portato una sferzata di novità tra i concorrenti, ormai impelagati in discussioni, continui battibecchi e rinfacci. Mentre è stata proprio una delle dichiarazioni fatte dall'ex parlamentare a creare un'atmosfera nella casa ancor più confidenziale e profonda.
Il racconto di Luxuria
Accolta amabilmente dai suoi nuovi coinquilini, Vladimir Luxuria si è lasciata andare ad un racconto accorato della sua adolescenza, del momento in cui ha scoperto di non sentirsi a suo agio nel suo corpo, di sentirsi una donna costretta a vivere in un involucro che sentiva non le sarebbe mai appartenuto. Il suo racconto inizia da quando era davvero molto piccola e infatti ricorda, rievocando anche momenti terribili, vittima di insulti e cattiverie:
I miei genitori all’inizio non l’hanno presa bene e in qualche modo li capisco. Io però ho avuto le sorelle e le amiche dalla mia parte, mi hanno sempre aiutata. Mia sorella mi ha dato un suo vestito, me lo sono messo e allo specchio mi sono detta ‘finalmente sono io. Poi a un certo punto mi sono detta ‘voglio provare a farlo anche fuori’ avevo 14 anni, sono uscita di casa, in una cabina telefonica mi sono cambiata, ho messo il vestito di mia sorella, ho provato a truccarmi e quando sono uscita dalla cabina ho affrontato la strada. Cercavo di capire dagli sguardi delle persone se mi avevano capita o mi stavano disprezzando. Cominciai a sentire gli insulti. Alcuni la prendevano coma se fosse una sfida alla loro identità. Poi sono arrivate anche le botte, ma non voglio fare la vittima, adesso ho superato tutto.
Il rapporto difficile con la famiglia
Un racconto toccante che ha lasciato i ragazzi della casa attoniti. In silenzio tutti hanno prestato attenzione alle parole della new entry che nel ricordare un passato così difficile e un percorso verso l'affermazione di sé stessa così tortuoso, si è sciolta in una profonda commozione che ha avvolto anche i suoi interlocutori, soprattutto nel momento in cui Vladimir si è trovata a confessare le reazioni di suo padre:
Secondo me le mamme lo sanno da subito. Chi ti ha portato in grembo e capisce se piangi perché hai fame o hai sonno, sa tutto. Un pomeriggio ero su una panchina di una piazza della mia città, passarono mio padre con un suo amico. L’uomo guardandomi disse ‘guarda quel ricch…e’. Mio padre ha girato lo sguardo e quel ricch…e ero io. C’è stato un momento di silenzio ed entrambi eravamo congelati. Poi sapevo che dovevo tornare a casa ed affrontare tutto. A casa, sentii che in cucina i miei litigavano, incolpandosi l’uno con l’altra. Io mi sentivo responsabile dell’infelicità di coloro che mi avevano messo al mondo. Responsabile di aver reso infelici i genitori che mi avevano cresciuto, dato da mangiare. Ma non sapevo cosa fare, la mia era una cosa profonda. Non parlavamo, c’era solo il rumore delle forchette e dei coltelli. Non vedevo l’ora che il piatto finisse e chiudermi nella cameretta, per poi sentirmi sola al mondo, senza futuro, pensando di farla finita.
Sicuramente uno dei momenti di più alta tensione emotiva che si è verificato dall'inizio di questo reality, un racconto vero, fatto di parole intrise di un dolore non facile da superare e dimenticare. Ma soprattutto un racconto che ha la capacità di far riflettere anche il pubblico che ha avuto modo di ascoltare questa confessione così intima e sincera.