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Zarrillo: “Ho rischiato di morire per un infarto, ora mi gusto la vita con i miei figli”

Tre anni e mezzo fa, Michele Zarrillo ha rischiato di morire per via di un infarto. Oggi conduce uno stile di vita più sano e si gode le piccole gioie della quotidianità. L’artista è tra i protagonisti del ‘Festival di Sanremo 2017’.
A cura di Daniela Seclì
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Michele Zarrillo sarà tra i protagonisti del ‘Festival di Sanremo 2017‘. In un'intervista rilasciata al settimanale ‘Gente', l'artista ha raccontato che tre anni fa ha temuto di morire, dunque partecipare di nuovo alla kermesse canora per lui è una gioia doppia.

In passato, Michele Zarrillo ha dovuto fare i conti con un infarto:

"Tre anni e mezzo fa ho rischiato di morire. Pensavo di non poter più cantare, figuriamoci arrivare qui ad affrontare di nuovo questo palco, che è sempre una grande prova emotiva. […] Ho avuto un infarto. Me la sono vista veramente brutta. Per fortuna non ero in casa da solo, l’ambulanza arrivò in soli sette minuti e l’ospedale era dietro casa mia. Mi operarono d’urgenza e mi misero cinque stent. Ho avuto paura, tanta, di perdere tutto e non solo la carriera".

Michele Zarrillo: "Sono un miracolato, i medici erano sbalorditi"

In quei momenti difficili, il pensiero di Michele Zarrillo era rivolto ai figli Valentina, Luca e Alice: "Il pensiero che sarebbero potuti crescere senza un padre mi ha dato la forza di guarire. E poi sono stato davvero miracolato: una parte del mio cuore aveva smesso di battere e solo in rarissimi casi, dopo un infarto come il mio, riprende la motilità. Anche i medici erano sbalorditi. Quando ho fatto il primo elettrocardiogramma sotto sforzo e andava tutto bene, mi sono commosso". Dopo l'infarto ha adottato uno stile di vita più sano.

Michele Zarrillo: "L'infarto di Al Bano? Non c'è paragone con quello che ho avuto io"

Oggi, Michele Zarrillo non ha più ‘l'ansia di fare'. Preferisce godersi le piccole gioie della vita: "A giugno compio 60 anni, ma se mi guardo allo specchio non me li sento. Dentro di me, però, è cambiato tutto. Prima non mi godevo nulla, c’era sempre l’ansia di fare, di dimostrare quanto valevo. Adesso, invece, passo le ore a giocare in riva al mare con secchiello e paletta insieme con i miei figli, mi godo un tramonto. È il bello dell’essere in convalescenza, ti senti giustificato a gustarti la vita, ti concedi il lusso di godertela". Infine, ha commentato l'infarto avuto di recente da Al Bano:

"Ci siamo sentiti, ma non c’è paragone con quello che ho avuto io. Me la sono vista brutta, ma ora sono rinato e sono più vivo che mai".

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