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Stefania Pecchini, la prima poliziotta trans italiana debutta al cinema (FOTO)

Nata 49 anni fa come Fabio, dopo un matrimonio e due figli, ha deciso di cambiare sesso perché si sentiva “in un corpo sbagliato”. Oggi, è la prima poliziotta transessuale della storia italiana e adora recitare, tanto che a breve apparirà nel film “Sei tutto quello che voglio” di Dado Martino.
A cura di Valeria Morini
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Poliziotta e attrice, dalle strade ai set cinematografici. È un nome da tenere a mente quello di Stefania Pecchini, che alle soglie dei 50 anni sta per esordire nel suo primo lungometraggio "Sei tutto quello che voglio" di Dado Martino. A rendere particolare il suo percorso professionale ed esistenziale non è però solo il doppio lavoro, il distintivo che si concilia con la vocazione artistica: perché Stefania, 49 anni anni fa, è nata Fabio, ed è la prima transgender a militare nella polizia italiana. Proveniente da un piccolo paese della provincia di Milano, ha raccontato la sua toccante storia in un'intervista a "Leggo". Un argomento, quello del cambio di sesso, di scottante attualità, come dimostrano il recente caso di Bruce Jenner, diventato Caitlyn, e il nuovo regolamento di Miss Italia, che per la prima volta apre a concorrenti transessuali.

Nel tracciare le tappe della sua vita, Stefania torna ai tempi in cui si chiamava ancora Fabio, quando vinse un concorso in polizia e decise di sposarsi. Dal matrimonio con una donna che amava "perché la questione sessuale non riguarda l'identità di genere", sono nati due figli, un maschio e una femmina. Sin dalla più tenera età, però, era chiaro che qualcosa non andasse. Fabio si sentiva intrappolato "in un corpo sbagliato", che non gli apparteneva.

Da ragazzino pensavo fosse tutto un mio problema, e all'epoca parole come ‘transessuale' facevano paura, evocavano solo la prostituzione. Però sono sempre stata "strana": mettevo pantaloni rosa, portavo i capelli lunghi… Cose così.

Nel 2012, il cambio di sesso: Fabio diventa Stefania

Pian piano, Fabio ha deciso che era giunto il momento di accettarsi, di assecondare la propria inclinazione. Dopo un consulto psicologico, nel 2012 si è sottoposto a un intervento chirurgico, preceduto da una terapia ormonale.

Volevo capire cosa mi stava succedendo, avevo paura di perdere i miei affetti. Ho anche pensato di farla finita. Poi ho pensato all'esempio che avrei dato ai miei figli: dovevo insegnargli che gli ostacoli vanno superati.

Fabio è così diventato Stefania, una scelta coraggiosa compiuta per farsi amare dai suoi famigliari e dalle persone vicine per quello che è veramente. "La mia scelta non deve condizionare gli altri, non è un'imposizione", dice oggi, ma la sua transizione a donna è stata accettata sia dalla ex moglie (con cui ha mantenuto un grande affetto) che dai figli. Così come dal suo comandante, che ha accolto il primo agente trans d'Italia. Dopo una lunga esperienza come attrice in una compagnia di teatro amatoriale, una passione portata avanti per decenni, è arrivato persino l'esordio in un film. "Sei tutto quello che voglio" uscirà nella sale il 22 ottobre.

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