A Uomini e Donne si chiude un occhio per Tina Cipollari ma ci si indigna per uno “Stai zitta!”
“Non puoi dire a una ragazza di stare zitta, Rosy si vergogni!”: così Maria De Filippi ha rimproverato una donna nel pubblico di Uomini e Donne nel corso della puntata del trono classico andata in onda oggi 7 maggio 2018. Siamo d’accordo, e non perché ci ritroviamo, nostro malgrado, a cavalcare tempi difficili. Siamo d’accordo perché nessuno, a nessun titolo, dovrebbe potersi permettere, soprattutto in tv, di azzittire in malo modo qualcun altro. La libertà di manifestare il proprio pensiero è un diritto sancito dalla Costituzione e non bisogna essere un avvocato come Pietro Tartaglione – ci perdonerà il riferimento – per saperlo. Premessa doverosa a parte, resta un grande ma. Com’è possibile, ci chiediamo, che ci si indigni tanto per uno “Stai zitta!” nello stesso studio che consente, avalla e ride delle vessazioni cui Tina Cipollari sottopone sistematicamente Gemma Galgani?
Il caso che ha coinvolto Giordano Mazzocchi
All’opinionista irriverente è stato consentito di colpire la rivale con un gavettone, gettarle una torta in faccia e, a più riprese, darle pubblicamente della “befana interessata solo al sesso”. Nessun provvedimento è mai stato preso in tal senso, nessun atteggiamento è stato pubblicamente stigmatizzato al punto da richiedere un richiamo pubblico. Eppure a Giordano Mazzocchi – accusato di fare sponsor sottobanco, nientemeno! – non è stato riservato lo stesso trattamento. Siamo d’accordo, non aveva il diritto di zittire la tronista e no, certi atteggiamenti non possono essere tutelati e fatti passare sotto banco, non in televisione. Eppure, se non vale la regola dei due pesi e delle due misure, com’è che a nessuno è venuto in mente di bacchettare seriamente la Cipollari quando ogni limite è stato superato? Anche quell’atteggiamento andava corretto, e andava corretto di fronte alle telecamere dov’è il torto è avvenuto.
Nilufar Addati parla di violenza sulle donne
Infine, e va detto perché non si rischi che la violenza sulle donne finisca per avere come opposto il femminismo estremo, va sottolineato che pochi minuti prima che si verificasse il “fattaccio” – quello “Stai zitta!” imperdonabile del malcapitato, e 21enne, Mazzocchi – Sara Affi Fella, altra tronista, si era rivolta nello stesso e identico modo a Lorenzo Riccardi, suo corteggiatore. “Devi stare zitto!” gli ha detto furiosa, dopo essere stata da lui provocata. In quel frangente, però, non c’è stato alcun rigurgito delle coscienze, nessun pulpito è stato eretto per additare Sara ed è giusto, in fondo non gli aveva dato uno schiaffo (e a Uomini e Donne è successo anche questo). Mazzocchi è finito alla gogna, con la tronista Nilufar Addati che ha perfino parlato di violenza sulle donne. “È nervoso e non ti apre la porta, è nervoso e ti chiama ‘str***’, è nervoso e ti dà uno schiaffo. Poi si dice ‘Poverine…’”. Un appello alle ragazze? No, populismo e pure fatto male. E forse, laddove tanto rigore non è stato applicato in precedenza, non era la cornice più adatta perché quello studio diventasse espressione di televisione educativa.