Abito nuziale di Belén, continua la polemica tra lo stilista e la sartoria
Ad otto mesi di distanza dallo sfarzoso matrimonio di Belén Rodriguez e Stefano De Martino, si continua a parlare dell'abito da sposa della showgirl. La polemica è scoppiata a marzo. "Striscia la Notizia" ha puntato i riflettori sulla storia, consegnando un tapiro d'oro alla showgirl argentina. In quell'occasione Valerio Staffelli chiese alla Rodriguez se si fosse dimenticata di saldare il conto e pagare l'abito da sposa. Belén spiegò:
"Non so bene cosa sia successo. Probabilmente una discussione tra lo stilista che mi ha regalato l’abito e la sarta che gli ha fatto una fattura di 60 mila euro. Si vede che non si sono messi d’accordo per bene."
Il mese successivo, "Leggo" riportava la cifra richiesta dalla sartoria: 26mila euro. A quanto dichiarato, la somma era stata resa nota dallo studio legale che assiste la Sartoria Alta Moda Angela Formaggia. Si aggiungeva che:
“Nonostante ripetuti solleciti e tentativi di composizione bonaria della vicenda non andati a buon fine per il rifiuto del sig.Carlotta di incontrare la titolare della sartoria, non solo non è mai stata pagata ma [lo stilista] ha rilasciato dichiarazioni, secondo cui alla sartoria non sarebbe corrisposto alcun compenso perché il ritorno d’immagine costituiva una retribuzione più che vantaggiosa”.
Dal canto suo, lo stilista Daniele Carlotta negava di aver mai pattuito un compenso con la sartoria. In queste ore, "Novella 2000" ha aggiunto un nuovo tassello alla vicenda, dichiarando:
"Prosegue la telenovela infinita che riguarda il presunto mancato pagamento degli abiti di Belén Rodriguez e della sorella Cecilia, telenovela che portò la showgirl a meritarsi un tapiro d'oro a Striscia la Notizia. Siamo a un punto morto: ora ci sono di mezzo gli avvocati. Gli abiti erano un regalo dello stilista Daniele Carlotta che li aveva commissionati alla Sartoria Angela, alla quale non sarebbero mai stati pagati. Angela Formaggia, la titolare, continua a dire, giustamente, che Belén non c'entra niente. Lo stilista dice che la sartoria avrebbe realizzato gli abiti in cambio di visibilità mediatica: questa risponde che non è vero e pretende più di ventimila euro. Ci stanno lavorando gli avvocati".