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Alena Seredova: “Quando Buffon si innamorò della D’Amico fu come se la mia casa avesse preso fuoco”

Sulle pagine di ‘Chi’, Alena Seredova ha ripercorso il dolore provato nel 2014, quando scoprì che Gigi Buffon si era innamorato di Ilaria D’Amico: “È come se la mia casa avesse preso fuoco e il mio unico pensiero fosse quello di portare in salvo i miei bambini. Se dico ‘sì’ e giuro in chiesa penso che quel giuramento sia sacro”.
A cura di Daniela Seclì
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Alena Seredova ha scelto le pagine di ‘Chi' per ripercorrere quanto accaduto nel 2014. Gigi Buffon si innamorò di Ilaria D'Amico. La modella lo venne a sapere proprio dalle pagine del settimanale di Alfonso Signorini. Fu un momento decisamente doloroso per lei:

"È come se la mia casa avesse preso fuoco e il mio unico pensiero fosse quello di portare in salvo i miei bambini. Lo scoprii proprio da “Chi”. Sono una che dice sempre la verità. Credo molto a quello che le persone mi dicono e, anche se non sono religiosa, se dico “sì” e giuro in chiesa penso che quel giuramento sia sacro. Ma non voglio che si arrivi sempre a parlare di questo".

"Buffon continuava a rimandare il nostro matrimonio"

La relazione tra Alena Seredova e il portiere della Juventus ha avuto inizio nel 2005. Le nozze, però, sono state celebrate solo sei anni più tardi, nel 2011. Una scelta che non sarebbe dipesa dalla modella:

"È stato bello avere prima i figli, ma la scelta di non sposarsi subito non dipese da me. È l’uomo che deve fare la proposta e il fatto che rimandasse significava che c’era un motivo. Ma ho resettato la memoria di quegli anni, perché tanto ripensare a certe cose non ha senso".

Da anni, ormai, ha ritrovato la sua serenità al fianco del compagno Alessandro Nasi. All'epoca, però, non fu facile gestire la fine del matrimonio con Gigi Buffon:

"Sono una persona che si accende facilmente, è vero, ma per me è finito tutto lì. Allora ero una persona molto più nervosa di quello che sono oggi, perché forse, con il senno di poi, non stavo bene. Forse, per come sono fatta, non ammettevo che ci fosse qualcosa che non andava perché sarebbe diventato un problema per i nostri figli. Non si può negare che quella situazione abbia pesato su di loro e creato un trauma".

"Ho pagato la stanchezza di dover nascondere ai figli il mio dolore"

Infine, ha spiegato di aver messo sin da subito al primo posto la serenità di Louis Thomas e David Lee, nascondendo ai suoi figli il dolore che provava:

"Sono riuscita a ragionare, a tenere duro per i miei bambini, ho la coscienza di aver fatto di tutto per farli stare bene e posso andare avanti a testa alta, ma non è stato facile. Ho preso una botta che mi ha dato l’adrenalina per reagire, ma poi ho pagato la stanchezza di dover nascondere ai figli il dolore che provavo per loro. Oggi sono una donna che ha i problemi di tutte le famiglie separate e, quando sento dire: ‘Andiamo tutti d’accordo', penso che sia una balla colossale".

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