Alessandro Tersigni: “Oggi riconosciuto per i miei personaggi, non più per il Gf”
C'è un'intera schiera di personaggi facenti parte del mondo dello spettacolo italiano, riusciti ad entrare definitivamente a far parte di questo contesto grazie al processo di accelerazione del reality o del talent show. Chi più fortunato, chi meno, di questo folto gruppo fa parte anche Alessandro Tersigni, attore principalmente di fiction, che da qualche tempo è anche sbarcato al cinema. Il peccato originale di Alessandro? Quello di essere uscito dalla casa del Grande Fratello, dopo la quale la sua carriera nel mondo della recitazione ha subito un'impennata netta verso l'alto, per quanto non casuale. Il sogno infatti, lo covava da sempre, nonostante le sue origini umili e l'aspettative dei suoi genitori, che per lui speravano un lavoro sicuro subito dopo gli studi. Lui oggi è fiero di quanto ha fatto, anche per il pregiudizio che ha dovuto affrontare, ovvero di essere stato quello del Gf.
In un'intervista a "Visto" Tersigni rivela come siano andate davvero le cose, dimostrando che il suo sogno è stato perseguito anche quando tutto e tutti gli remavano contro, quando sembrava destinato ad essere un pompiere: "I miei genitori hanno svolto lavori normali. Quando ero minorenne, mi sono avvicinato al mondo dei fotoromanzi, ho fatto la comparsa per il cinema, ho fatto foto per cataloghi e i miei erano scettici. I miei genitori si aspettavano che, dopo gli studi, cercassi un lavoro normale come il loro. Io invece volevo provare ad inseguire il mio sogno. Lavoravo come cameriere in un locale a Trastevere e non mi rendevo conto che non stavo costruendo niente. Poi il GF è entrato di colpo nella mia vita, stravolgendo le mie abitudini e quelle dei miei genitori che hanno iniziato a supportari. Oggi difendono le mie scelte a spada tratta". Parla del Grande Fratello senza pentimento alcuno, né tantomeno remora, sostanzialmente conscio che la fortuna di poter percorrere quella strada sta proprio in quanto è accaduto dopo, nelle possibilità che gli ha conferito:
E' stata una bellissima vacanza. Quando mi capita di parlarne, non posso che pensare ad un periodo di pausa della mia vita di prima. Nella casa c'era tutto, palestra, piscina e sauna, e quando sono usciti, con i primi soldi ho comprato un'auto. Non rinnego niente. Quando ho lasciato la casa, venivo fermato da chiunque. Oggi mi riconoscono per i personaggi che interpreto e le persone sono meno invadenti.
Attore in Romanzo Criminale, R.I.S. Roma, Ho sposato uno sbirro, I Cesaroni, Un medico in famiglia e il recentissimo Le tre rose di Eva, Tersigni rivela tuttavia un lato di sé inatteso, che non è minimamente legato alle luci della ribalta, i riflettori e l'attenzione mediatica. Il lavoro che fa non è il mezzo per il successo, ma il fine stesso: "Vivo quest'esperienza come un lavoro: non mi interessano le luci dei riflettori. Se potessi, starei sul set per sempre, non per apparire ma per raccontare qualcosa. Devo ammettere che partecipare ad un reality ha accelerato la mia corsa verso il set. Mi auguro di continuare a recitare". E in tutto ciò non può certo mancare una nota riferita alla sua vita sentimentale, anche questa contrassegnata da una relazione con una sua "simile", l'attrice Maria Stefania Di Renzo (ampiamente archiviata la storia con Melita Toniolo), conosciuta sul set di Maria di Nazareth:
Parliamo di lavoro, ci confrontiamo e rispettiamo i rispettivi impegni e spazi. Ci diamo consigli