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Amoroso: “La tv mi terrorizza, in passato mi ha schiacciata e non voglio stare di nuovo male”

Intervistata da ‘Tv, sorrisi e canzoni’, Alessandra Amoroso si è messa a nudo. L’artista ha svelato che nonostante la grande notorietà acquisita, continua a fare i conti con una certa inquietudine quando torna in tv. Il palco, al contrario, la fa sentire a casa.
A cura di Daniela Seclì
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Alessandra Amoroso si è messa a nudo, in un'intervista rilasciata a ‘Tv, sorrisi e canzoni'. L'artista ha raccontato come la notorietà non abbia fatto svanire in lei, quell'ansia che prova quando torna in tv. Un'inquietudine che non l'abbandona nemmeno se si tratta dello stesso programma, che l'ha fatta conoscere al pubblico.

"Le paure sono quelle di sempre. Per esempio, la tv ancora mi terrorizza. Lo so, è strano detto da me. Anche in un ambiente come Amici, nel quale conosco pure le signore delle pulizie, so che avrei il terrore nel ruolo di “direttore artistico”. La tv in passato mi ha “schiacciata” e non voglio stare male come allora. Solo quando salgo sul palco e faccio musica mi sento libera e i fan se ne accorgono".

Quindi ha spiegato che dopo ‘Amici' si è sentita spaesata:

"Prima di ‘Amici' compilavo bolle di accompagnamento e piegavo magliette in un negozio. Sono uscita dal talent vincitrice ma spaesata e immatura. Ho conquistato solo con il tempo le mie consapevolezze. Per anni ero in un vestito scomodo perché non era il mio. […] Quel vestito me lo sono un po’ strappato e ricucito, sono stata la sarta di me stessa. Sono cambiata io, così come è cambiato tutto, anche il modo in cui mi propongo sul palco".

"Ero a un firmacopie quando ho saputo che mia cugina era morta di leucemia, piangevo e firmavo"

Alessandra Amoroso, infine, ha ricordato un momento doloroso della sua vita. A marzo del 2015, la cugina della cantante ha perso la sua battaglia contro la leucemia. Quando apprese la tragica notizia, la trentenne si trovava a un ‘firmacopie':

"A un ‘firmacopie' a Marcianise ho saputo della morte di mia cugina malata di leucemia. Firmavo e piangevo. Giacomo (il suo manager e amico, Ndr) mi chiedeva se volessi andare via, io continuavo a piangere e a firmare. Ho avvisato tutti di quello che stava succedendo, ma ho continuato fino alla fine per le 3 mila persone presenti. L’affetto ricevuto dai fan quel giorno mi ha sollevato da terra. Ciò che è successo in questo anno e mezzo mi ha fatto capire perché nella vita io canto. Chi mi segue mi fa sentire a casa dovunque vada".

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