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Ana Laura Ribas attacca Mario Balotelli su Twitter: “Sei una cacca”

“Se manchi di rispetto a chi crede in te e ti sostiene, non importa se sei bianco, verde, giallo o nero”. Il messaggio della Ribas su Twitter non contempla le mezze misure e lei specifica pure che non si tratta del fallimento calcistico, di cui non è colpevole, ma del suo modo di fare.
A cura di A. P.
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Da due giorni la stampa e la strada non riesce a parlare di altro, in qualsiasi modo, attraverso ogni sfumatura possibile, senza confine alcuno: Mario Balotelli è inesorabilmente al centro di una polemica pubblica di dimensioni spropositate, legata ovviamente alla sconfitta contro l'Uruguay che ha eliminato l'Italia dal Mondiale e che probabilmente nasconde alcune liti interne allo spogliatoio azzurro nelle quali super Mario è presumibilmente immischiato, in combutta con i senatori della squadra. Fatto sta che l'opinione pubblica continua a dividersi sulla sua persona, tra chi lo ritiene l'unico o il principale colpevole del fallimento della spedizione italiana in Brasile, e chi invece ne difende l'innocenza, affermando non sia altro che una vittima contro cui è molto comodo e facile per chiunque scagliarsi.

Qualunque sia la verità è fuori da ogni dubbio che nella prima schiera ci sia Ana Laura Ribas, che tramite il suo account Twitter commenta molti fatti di quotidianità a modo suo e non si è tirata indietro dal dire cosa ne pensasse della condotta di Mario Balotelli, in generale come negli ultimi tempi, durante il ritiro in nazionale. L'invettiva lanciata a Mario è piuttosto pesante e fa riferimento anche a quel messaggio scritto ieri su Twitter dal campione azzurro, che avrà fatto arrabbiare molti, visti i toni di certo poco concilianti in seguito alle polemiche scatenatesi a posteriori della disfatta con l'Uruguay: "Non importa se sei bianco, verde, giallo o nero. Se manchi di rispetto a chi ti sostiene, crede in te, sei una cacca. E tu l'hai fatto". Prevedibilmente è una frase forte, che attira e stimola al commento molti follower, tra chi concorda e chi invece si trova in disaccordo con lei. Alla fine Ana Laura dà anche una spiegazione di ciò che ha detto, facendo capire come ad interessarle non fosse la prestazione calcistica: "Lui non è colpevole del fallimento della nazionale, ma del suo comportamento poco rispettoso".

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