Ania si è “convertita”, dal Bunga Bunga all’incontro con Gesù
Ania Goledzinowska salì alla ribalta nel 2008, quando venne fuori in bikini da un grande pacco regalo, nelle notti di Arcore e del Bunga Bunga, escalamando "Tanti Auguri Presidente". Poi l'incontro con Gesù, la conversione all'adorazione Eucaristica, il lavoro di testimone e volontaria nei pellegrinaggi a Medjugorje, in uno di questi c'era anche Sara Tommasi con lei, quando ci fu il primo tentativo di recupero per la soubrette poi ripiombata nel mondo del porno, adesso di nuovo ricoverata in ospedale. Oggi Ania è una delle testimonianze previste per la 33esima Tendopoli di San Gabriele, dal 20 al 24 agosto al Santuario di Teramo. Il tema che si affronterà è sintetizzato nello slogan "Io ma non più io", mutuato da una frase di Benedetto XVI pronunciata a Verona il 19 ottobre 2006, a sua volta ispirata al pensiero di San Paolo: "non sono più io che vivo ma Cristo che vive in me". Si legge nel comunicato:
La testimonianza di Ania, che dalle serate a luci rosse è passata al calore di Dio, sarà uno dei punti di discussione più interessanti per affrontare il concetto di "perdità della propria identità" e riscoperta di Cristo.
Ania non si è ritirata dalla "vita terrena", ma la vive con molta più tranquillità rispetto a prima. Il suo percorso spirituale non le ha impedito di ritrovare l'amore, con un uomo che l'ha realmente capita, Paolo Beretta, nipote proprio di Silvio Berlusconi, in quanto figlio della sorella Anna.