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Balotelli querela la Fico e la madre: “Stai lucrando su Mario”

Mario Balotelli è stanco di rimanere in silenzio e, insieme ai suoi genitori, rispende per le rime a Raffaella Fico, raccontando la sua verità e aggiungendo soprattutto una cosa: ha già dato mandato ai suoi legali di procedere con una querela.
A cura di Stefania Rocco
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Mario Balotelli è stanco di rimanere in silenzio e, insieme ai suoi genitori, rispende per le rime a Raffaella Fico

C'è un'altra, imperdibile puntata da aggiungere alla telenovela Balotelli – Fico. Dopo la rivelazione choc di Raffaella secondo cui Supermario si sarebbe completamente disinteressato al benessere di quella che dovrebbe essere sua figlia, è lo stesso campione a scendere in campo e ad annunciare battaglia nei confronti della sua ex. Ai Danni della Fico, che avrebbe leso il suo onore di uomo, sarebbe già partita una querela. Questa almeno è quanto Balotelli racconta attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport:

In relazione a quanto riportato nell’ultima intervista concessa da Raffaella Fico al settimanale "Chi", mi vedo costretto mio malgrado a reagire. Avrei preferito evitare di dover prendere posizione pubblicamente su questioni private e tener fede alla scelta che avevo fatto di non replicare in nessun caso alle fantasiose dichiarazioni di Raffaella Fico, anche per rispetto di una creatura che è da poco venuta al mondo. Ma c’è un limite a tutto e non posso tollerare che venga leso il mio onore di uomo e mi vengano falsamente attribuiti comportamenti gravi che non hanno riscontro nella realtà. Ho pertanto incaricato i miei legali di adottare tutte le iniziative giudiziarie opportune per difendere la mia onorabilità ingiustamente lesa dalle false affermazioni rilasciate da Raffaella Fico e pubblicate dal settimanale "Chi". Diffido inoltre per il futuro Raffaella Fico dal divulgare in qualunque sede e con qualunque mezzo notizie che mi riguardano non corrispondenti al vero e, comunque, lesive della mia privacy. Ricordo infine a Raffaella Fico che verrà chiamata a risarcire tutti i danni che ingiustamente sta arrecando al mio onore e reputazione con le sue condotte irresponsabili.

E' furioso Balotelli che non ci sta a essere dipinto come l'uomo disinteressato che Raffaella lo ha accusato di essere. A dargli man forte scendono in campo anche i genitori adottivi che, sempre attraverso la Gazzetta, pubblicano la prima lettera alla Fico, una lunghissima dichiarazione nella quale mettono per la prima volta nero su bianco tutti i dettagli che il pubblico non conoscerebbe della storia tra Raffaella e Mario. Un racconto completo che va dalla loro rottura fino a quel bacio "segreto" che avrebbe dovuto sancire la loro riappacificazione:

Cara Raffaella, ti scriviamo questa lettera aperta non solo perché siamo i genitori di Mario, ma anche perché ti abbiamo conosciuta quando sei stata ospite di Mario qui a Concesio. Abbiamo letto la tua ultima intervista a un noto settimanale e, anche se con fatica e sofferenza, permettici di fare pubblicamente un po’di chiarezza perché conosciamo da vicino la vicenda e riteniamo che vada ristabilita la verità quanto meno per correttezza di informazione. Crediamo infatti che nostro figlio non sia quell’essere irresponsabile e senza dignità che tu hai descritto. Da tempo purtroppo i tuoi interlocutori sono pubblico, giornalisti e fotografi. Non hai avuto la minima esitazione a esternare periodicamente ogni tuo sentimento confondendo verità e finzione pur di suscitare interesse e apparire in copertina. Certo, avrai le tue ragioni per fare della tua vita un evento mediatico, per far entrare telecamere e cronisti ovunque, ma non puoi trascinarci tutti con te e, soprattutto, non puoi vendere per vera la storia che ti fa più comodo infangando la dignità altrui. «Come hai fatto a innamorarti dell’uomo che vai descrivendo?», ti chiede a un certo punto il giornalista nell’intervista che da ultimo hai rilasciato. Tu rispondi che non lo sai e torni all'episodio di Manchester di fine aprile 2012, quando Mario, trasformatosi in un «mostro», improvvisamente ti cacciò fuori da casa come non si fa neppure con un cane. Così ti esprimi. E no, Raffaella, le cose non andarono proprio così! La vostra storia era già finita a inizio aprile, lo sai bene, e allora perché mentire a te stessa e agli altri? Oggi racconti che eri già incinta; può essere, ma perché allora hai detto a Mario della tua gravidanza solo a fine giugno, durante gli Europei, ovviamente informando prima la stampa pur di avere la ribalta di una ennesima copertina? E poi come puoi accusare Mario di averti incontrato a ottobre 2012 solo «per ripulirsi l’immagine»? Sappiamo che amici comuni organizzarono l’incontro e che tu «pretendevi» da Mario un comunicato stampa di impegno pubblico a riprovarci. Lui ti chiese solo una cosa: la privacy. Noi, come anche le persone che gli stanno vicino, lo avevamo sconsigliato di venire a Napoli avvisandolo che non avresti perso l’occasione per lucrare sull’evento. Mario non ci ha dato ascolto e di testa sua ha fatto tutto quello che gli hai chiesto, perché ingenuamente credeva di risolvere i problemi guardandoti in faccia, lontano dai riflettori, magari portandoti vicino a lui. E tu rifiutasti. Questo ci disse Mario al telefono il giorno dopo, profondamente amareggiato e ancora più deluso per le foto del vostro incontro «segreto» vendute ai giornali. Chissà chi aveva così ben informato quei fotografi appostati sul balcone di casa… In questo modo hai nuovamente e definitivamente allontanato Mario, come avresti allontanato chiunque altro al suo posto. Ma non ti sembra poi di aver lucrato abbastanza sulla storia con Mario? Quando pensi di poter voltar pagina e magari far parlare i giornali di te per qualcosa che hai fatto tu?Invece parli sempre e solo di Mario e da ultimo arrivi a sentenziare che Mario è privo dell’istinto della paternità, lui che ha subito l’abbandono, ora abbandona quella che secondo te è sua figlia! Raffaella, anche se non sappiamo di chi sia figlia la bambina, crediamo che l’unica cosa certa è che Mario fino ad oggi sia rimasto, per quanto possibile, in silenzio anche e proprio per rispetto di quella creatura che portavi in grembo e che ora hai dato alla luce. Ci appelliamo quindi al tuo istinto materno, Raffaella, affinché tu possa mettere da parte gli interessi personali e agire per il bene della bambina. Ti chiediamo solo un po’ di privacy perché crediamo che le persone che ti stanno vicino e la tua bimba ne abbiano sacrosanto diritto. Di una cosa infine siamo certi: Mario, o chiunque altro fosse al suo posto, oggi forse sarebbe al tuo fianco se tu avessi capito in tempo che l’AMORE vale assai più del DENARO e della NOTORIETÀ

Franco e Silvia Balotelli

Risponderà Raffaella?

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