Bocchino non torna dalla Carfagna: ora vive con Vanessa Benelli Mosell

La presunta crisi tra la Carfagna e Marco Mezzaroma – sulla quale si è espresso addirittura quest'ultimo – non è bastata a riavvicinare l'ex Ministro al parlamentare Italo Bocchino che, superata la separazione da Gabriella Buontempo, trova di nuovo la felicità ma lo fa accanto alla giovanissima pianista Vanessa Benelli Mosell. La giovane ha appena 25 anni ma è già stata salutata dalla critica di tutto il mondo come un vero e proprio talento nel suo settore. Addirittura The Sun l'ha celebrata scrivendo di lei: "Una vera musicista, suona con poesia, sentimento e grande virtuosismo". Italo, dunque, questa volta sceglie bene e con Vanessa, qualitativamente parlando, va sul sicuro. Giovane e bellissima, questa talentuosa ragazza ha scelto di affermarsi grazie alla fatica e soprattutto alla musica e, solo oggi, raccoglie i frutti di una dedizione che dura da tutta la vita.
I due si sono conosciuti sei mesi fa, a Londra, e i gossip sul loro conto hanno cominciato a circolare subito dopo. Riservati e decisi a viversi questa relazione nella maggiore intimità possibile – Bocchino fu già vittima di una grossa dose di pettegolezzo a causa della relazione con la Carfagna, mai confermata da quest'ultima, e di quella con l'Ape Regina Sabina Began – hanno atteso diversi mesi prima di confermare la loro relazione, anche perché l'evidente differenza d'età tra i due (21 anni) avrebbe potuto generare non poche chiacchiere. L'amore con Vanessa, però, merita di uscire allo scoperto e proprio la scorsa domenica il deputato ha voluto chiarire la questione, confermando la relazione in corso di fronte ai giornalisti sempre più curiosi. Al giornalista e politico va concesso il merito di aver operato una scelta davvero perfetta: Vanessa è la rappresentazione più calzante della rinascita sentimentale di Bocchino, uno tra i politici più chiacchierati d'Italia – dopo Berlusconi, s'intende – per le scelte in campo sentimentale. La Benelli Mosell, oltre al nome altisonante, è un esempio stesso di qualità italiana riconosciuta nel mondo e al deputato va concesso un merito fondamentale: difficilmente avrebbe potuto scegliere di meglio.