Buone notizie per Michael Bublé: “Il figlio Noah avrebbe sconfitto il cancro”
Migliorano le condizioni di Noah, il figlio di Michael Bublé e della moglie, l'attrice originaria di Buenos Aires Luisana Lopilato, a cui a soli 3 anni era stato diagnosticato lo scorso novembre un cancro al fegato. Addirittura, secondo indiscrezioni della stampa argentina, il tumore se ne sarebbe andato. Lo avrebbe confidato la zia del piccolo al giornalista Tomas Dente che a sua volta lo ha reso pubblico nel corso della trasmissione televisiva "Nosotros a la mañana" andato in onda sulla tv El Trece. "Mi ha mandato un messaggio la cognata di Bublé, Daniela – ha detto – confermandomi che il bambino è ancora ricoverato e che sono tutti molto felici di come si stia riprendendo".
"La frase più importante che mi è stata riferita è che il cancro è andato via – ha continuato Dente -, anche se si deve tenere presente che non è ancora una notizia ufficiale dato che non c'è stata alcuna conferma da parte della famiglia. Ma è indubbio che il piccolo sia in via di guarigione". La notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo. Ed anche il portale dedicato allo showbiz Teleshow ha riferito che voci vicine al cantante canadese e a sua moglie avrebbero confermato che Noah è guarito dal cancro. Da parte sua Daniela non ha confermato ma nemmeno smentito la notizia. Dal suo account Twitter ha fatto sapere alla stampa di essere contraria "all'uso del suo nome per diffondere informazioni che non ha mai rilasciato. Noah sta comunque meglio e i suoi genitori parleranno quando saranno pronti".
Il piccolo Noah sta lottando contro un cancro al fegato dallo scorso novembre. Il primogenito della coppia, nato nel 2013, ha dovuto cominciare immediatamente un ciclo di 4 mesi di chemioterapia. Anche in quella occasione, fu la zia Daniela, sorella della moglie di Bublé, a confermare le voci che si erano inseguite su media sudamericani. I fan del cantante di "Everything" avevano tirato un sospiro di sollievo già a Natale, quando la famiglia aveva fatto sapere che il piccolo ammalato avrebbe potuto trascorrere le festività con i genitori.