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“C’era sangue dappertutto”, un’altra pornostar accusa James Deen di violenze

James Deen descritto come un uomo violento ed un collega di lavoro intrattabile da altre tre pornoattrici. Ecco il racconto di Amber Rayne, una di loro: “Alla fine della scena c’era il mio sangue dappertutto”.
A cura di G.D.
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Dopo le accuse della pornostar Stoya, passano a quattro le pornostar che hanno deciso di togliersi i sassolini dalle scarpe nei confronti di James Deen. Il pornoattore accusato di stupro dalla sua ex compagna e collega di lavoro ha cercato di difendersi ma adesso dovrà farlo nuovamente dopo altre dichiarazioni che giungono da altre ex colleghe, le attrici porno Ashley Fires, Amber Rayne e Kora Peters. Le tre attrici sarebbero state trattate con violenza da James Deen durante alcune scene hard. In particolare spaventa il racconto di James Deen che Amber Rayne fa al Daily Beast. L'attore viene raffigurato come un uomo senza scrupoli, intrattabile ed estremamente violento.

Non c'è nessun allenamento nel porno, non c'è nessuna prova. È tutto in diretta. Era la prima volta che lavoravamo insieme, stavamo avendo un rapporto anale quando io gli dissi nell'azione qualcosa come "Si, continua così figlio di puttana". Il suo volto cambiò e mi colpì sul viso per due volte. Un pugno in faccia mentre continuava a starmi dentro, alla fine c'era un sacco di sangue quando finimmo di girare.

Ricorda al Daily Beast che quando finirono di girare il regista gridò: "Oh, merda". L'assistente alla regia invece decise di prendersi una pausa perché disgustato da tutto quel sangue. Amber Rayne ha spiegato che ha aspettato molto prima di tornare a lavorare con James Deen e solo sotto la supervisione di un regista affidabile:

Andai in scena preparandomi come prima di una battaglia, pensavo quasi mi volesse quasi dire "ti spezzerò". Invece trovai una persona più matura.

Fu allora che Amber Rayne ripensò a quanto successo anni prima, attribuendo quella foga e quella violenza a semplice inesperienza. Tutto quello che sta accadendo in questi giorni, la testimonianza di Stoya e di altre colleghe, l'hanno spinta a raccontare anche la sua disavventura e a riconsiderare tutto quello che le è accaduto.

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