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Carla Bruni dopo la sentenza di Sarkozy: “È il mio uomo e sarò sempre dalla sua parte”

A distanza di qualche settimana dalla condanna di Nicolas Sarkozy a tre anni di reclusione per corruzione, di cui potrebbe scontarne solo uno in carcere, a parlare è sua moglie Carla Bruni. La cantante, intervistata da Vanity Fair Spagna, sottolinea quanto per lei sia importante sostenere suo marito che, d’altronde, è anche “il vero amore della sua vita”.
A cura di Ilaria Costabile
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Nicolas Sarkozy, processato per corruzione, è stato condannato a tre anni in carcere, pena che attualmente deve ancora essere convalidata, dal momento che l'ex Presidente francese può ancora ricorrere in appello. Eppure non è certo una situazione semplice da gestire, anche per sua moglie, Carla Bruni, che però in questi mesi ha sempre sostenuto suo marito in ogni occasione, accompagnandolo in tribunale e utilizzando anche i social per manifestare il suo pieno supporto. In un'intervista rilasciata a Vanity Fair Spagna, l'ex first lady ha dichiarato quanto sia importante per lei il rapporto con l'uomo che ha scelto di sposare e quanto sia orgogliosa di stare sempre dalla sua parte, ma lontana dalla politica.

Il sostegno di Carla Bruni

"Sono orgogliosa di te, amore mio. Ammiro il tuo coraggio, il tuo comportamento, il tuo ergerti da solo contro tutti, a fronteggiare torrenti di spazzatura", questo è quanto ha pubblicato la modella subito dopo che la corte si era espressa sul conto di suo marito e la condanna è stata resa pubblica, dopo le indagini sull'ex presidente francese. In tante altre occasioni Carla Bruni aveva dimostrato di essere pronta a sostenere la sua metà, ma mai come stavolta si è prodigata affinché tutti sapessero che lei non avrebbe mai lasciato in balia del caos suo marito. A dimostrazione di ciò, infatti, a dicembre lo accompagnò perfino in tribunale e in quel frangente lanciò un messaggio chiarissimo, condividendo una foto che li ritraeva insieme e scrivendo: "Sto dalla parte del mio uomo".

Sarkozy non tornerà in politica

Nonostante in Francia si paventi la possibilità che la pena possa essere scontata totalmente agli arresti domiciliari da Sarkozy, o che venga ridotta ad un regime di semilibertà, questo comporterebbe la fine di un'ipotetica carriera politica, compresa una nuova corsa all'Eliseo. A questo proposito è stata proprio la cantante a mettere in chiaro le cose, e non senza ironia ha dichiarato alla testata: "Mio marito non tornerà in politica perché non vuole divorziare. Mi ama molto, pertanto sarebbe costretto a “barattarmi” in cambio di qualcos’altro". Affrontando la questione, però, dal punto di vista strettamente politico, Carla Bruni dichiara i motivi per cui è sicura che Sarkozy non ha alcuna intenzione di ricandidarsi:

No, no, no, non più politica, è finita! Non solo per me, ma perché mio marito che – è la mia opinione – è stato il miglior presidente che abbiamo avuto per anni, non è stato rieletto. E questa è la democrazia, per cui basta. No, no, no! Non tornerà in politica. Mio marito ha avuto una carriera brillante. Ha cominciato come deputato, è stato sindaco per vent’anni, ministro, presidente… E ha perso le elezioni. È in un’altra fase della sua vita ed è felice, continua a fare l'avvocato, vengono a Parigi da tutto il mondo per chiedergli consigli.

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