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Festival di Sanremo 2019

“Carolina Crescentini e Motta si sono sposati in segreto”, il gossip infiamma Sanremo 2019

Sono la coppia più attesa del Festival 2019: il cantautore toscano è infatti legato dal 2017 alla bionda attrice de I Bastardi Pizzofalcone, che l’ha accompagnato a Sanremo. E proprio appena prima dell’inizio della kermesse arriva il clamoroso gossip: secondo Spy, i due si sarebbero sposati da poco a New York.
A cura di Valeria Morini
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Il Festival di Sanremo, si sa, è anche gossip. Nel caso di Motta, il talentuoso cantautore che porta un po' di musica indie sul palco dell'Ariston nell'edizione 2019, sicuramente sentiremo parlare di lui non solo per il suo brano "Dov'è l'Italia", ma anche per la  relazione con una delle più famose attrici italiane. L'artista toscano è infatti legato da circa un paio d'anni a Carolina Crescentini, la bella interprete di "Boris" e "I bastardi di Pizzofalcone". E proprio a poche ore dall'inizio del Festival, ecco arrivare la notizia bomba dal settimanale Spy: Motta e la Crescentini si sarebbero appena sposati in gran segreto.

I particolari sulle nozze

Nel corso delle interviste pre-Sanremo, Motta si è infatti presentato ai giornalisti con una fede al dito. Il magazine fornisce inoltre qualche dettaglio sul presunto matrimonio: la cerimonia sarebeb stata stata celebrato a New York, lontano da sguardi indiscreti. Nessun commento ufficiale arriva dai due innamorati, che si limitano a postare foto e video dalla città ligure. La Crescentini ha infatti accompagnato Motta al Festival e sarà al suo fianco nel corso della manifestazione.

Chi è Motta, il cantautore che ha fatto breccia nel cuore della Crescentini

Francesco Motta è il nome completo dell'artista pisano (ma di famiglia livornese) che frequenta la Crescentini da dicembre 2017. Classe 1986, ha iniziato la sua carriera come cantante e batterista della band Criminal Jokers, con cui ha pubblicato gli album "This Was Supposed To Be The Future" e "Bestie", e ha inoltre suonato come polistrumentista nei concerti di Nada, Zen Circus, Il Pan del Diavolo e Giovanni Truppi. Trasferitosi a Roma, ha iniziato a comporre colonne sonore per film e documentari e ha avviato una carriera solista che l'ha portato ai massimi livelli. Il suo album "La fine dei vent'anni" e il successivo "Vivere o morire" hanno vinto entrambi la Targa Tenco (rispettivamente come Opera prima e miglior disco).

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