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Charlie Sheen e la sua rehab: da bad boy a benefattore globale

L’ex protagonista di “Due Uomini e Mezzo” sta dando prova di una generosità senza limiti: dopo aver donato 75 mila dollari ad una bambina affetta da un tumore ha staccato un assegno per la famiglia del paparazzo morto mentre cercava di fotografare Justin Bieber.
A cura di Simona Saviano
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Charlie Sheen e la sua rehab da bad boy a benefattore globale

Passati ormai i tempi in cui l'attore, a causa dell'abuso di alcool e droghe veniva estromesso dalla sit com Due Uomini e Mezzo grazie alla quale ha avuto tanta notorietà e tanti milioni di dollari ad ogni episodio registrato. La Warner Bros a causa dell'impossibilità di lavorare con lui per il suo essere sempre "non lucido" sul set, nel 2011 aveva deciso di sostituirlo con Ashton Kutcher e a Charlie non era rimasto altro che far causa ai produttori. Caso vuole che il telefilm vada discretamente bene, in termini di ascolti, anche senza la sua interpretazione del protagonista, giungendo al traguardo della 12esima stagione. Una delle più longeve della tv, sulla cresta degli ascolti grazie all'ottima sceneggiatura e regia, ma l'apporto di Sheen e il suo carisma hanno dato indiscutibilmente quel quid in più alla serie televisiva nata nel 2003.

Alcool e droga addio – Il suo licenziamento dalla sit com a cui era tanto legato deve essergli costato tanto, in termini affettivi principalmente: è dopo questa vicenda che ha sentito il bisogno di riprendere in mano la sua vita e il controllo di se stesso, che con l'abuso di alcool e droghe gli era sfuggito. Protagonista anche di una brutta vicenda di cronaca nera, ovvero della denuncia della sua terza moglie Brooke Mueller per violenze domestiche, realizza di aver toccato definitivamente il tragico "fondo". Con tanta pazienza, sedute psicoterapeute e periodi trascorsi in rehab, anche se ha affermato di non credere al 100% nel potere riabilitativo di queste ultime, Charlie Sheen sembra aver superato il tunnel che stava attraversando e nel luglio del 2012 ha confermato fiero di aver chiuso con alcool e droga. Con lentezza, come ogni miglior cammino verso la guarigione richiede, ha totalmente ripreso coscienza di sé e delle sue azioni.

charlie Sheen e la sit com Due uomini e mezzo

Un periodo di grazia, tra nuovi impegni professionali e vita affettiva super affollata – Dopo il periodo nero vissuto nel 2011, arriva anche per lui la "riabilitazione" fisica e mentale: tranne qualche gossip che lo vede protagonista, come la mania di cinguettare mentre fa sesso, portata alla luce dalla sua ex Bree Olson, tutte le altre notizie che lo riguardano sembrano essere decisamente positive, segno che Charlie Sheen non è più quel ragazzaccio le cui bravate riempivano le pagine dei tabloid mondiali. E' un uomo assennato, a cui è rimasto il "vizio" delle belle donne, non ultima la storia con la porno diva Georgia Jones con cui ha trascorso le vacanze in Messico. Ma la sua carriera televisiva sembra rilanciata, pian piano, con la sua partecipazione al telefilm "Anger Management", ad oggi in corso con la seconda stagione. Il tutto coronato da due film all'attivo nel 2012, anno della sua rinascita personale e professionale: "A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III" e "She Wants Me".

Un nuovo impegno: la beneficenza verso i più bisognosi – Le pagine di gossip sono riempite sì con le sue vicende amorose, ma soprattutto con la nuova svolta che ha dato alla sua vita: condividere parte del suo ricco patrimonio con i più bisognosi. Ha commosso gli americani la sua donazione di 75.000 dollari alla piccola Jasmine, affetta da una rara forma di tumore maligno e altri hanno storto il naso quando ha regalato alla Lohan 100.000 dollari come piccolo aiuto per risollevarsi dalle disgraziate sorti. Oggi la bella notizia che Charlie ha dato il suo piccolo contributo per il funerale di Chris Guerra, lo sfortunatissimo paparazzo morto mentre cercava di fotografare Justin Bieber. Mentre il giovane "Re del Pop" ha invocato nuove leggi e sanzioni più dure per il rispetto della privacy senza neanche accennare ad un gesto del genere, l'ex attore di "Due Uomini e Mezzo" ha pensato bene di staccare un assegno da 12.000 dollari a favore della famiglia Guerra, con tanto di foto a comprova dell'atto benefico. Anche nel caso di Jasmine nel web è circolata l'immagine dell'assegno staccato, segno che chi fa beneficenza non sempre lo fa in silenzio, forse per dare un esempio anche al resto del mondo a fare altrettanto. A chi gli ha chiesto spiegazioni circa il suo assegno, ha così risposto:

Un tragico incidente come questo cancella definitivamente la barriera tra il fotografo e il suo soggetto. Quella di Chris è una tragica vicenda che chiede a tutti noi di essere umani e di darci da fare per evitare che possano accadere eventi del genere in futuro.

E i detrattori, che vedono dietro la sua generosità nient'altro che egocentrismo e voglia di ripulire la sua immagine di good boy, sono destinati a tacere. L'ultima affermazione di Charlie Sheen è emblematica: ci sono degli eventi, come la morte di un giovane 29enne, che devono far riflettere l'opinione pubblica. La sua generosità è un incentivo per la riflessione e in un momento di crisi come questo a tanti farà piacere sapere che non tutti i VIP sperperano i propri milioni in vacanze extralusso e auto sportive. Che poi anche l'immagine dell'attore ne esca fuori migliore rispetto al passato è solo un'altra faccia della medaglia.

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