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Checco Zalone si gode la piccola Gaia e Mariangela, alla faccia della politica

Checco Zalone ha sbancato i botteghini ed è rimasto con i piedi saldati a terra. Ha diviso l’Italia alla domanda: “Ma Zalone è di destra o di sinistra?”. Le foto su Oggi rispondono per lui: “E’ per la famiglia”.
A cura di G.D.
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Checco Zalone sarà anche riuscito a sbancare ancora una volta i botteghini, ma di certo non si è montato la testa ed i piedi restano sempre ben piantati al terreno. La versione online di Oggi lo ha sorpreso mentre si gode un pomeriggio di relax con le sue "donne di casa", la compagna Mariangela Eboli e la piccola Gaia. Non è certo la prima volta che Checco si lascia sorprendere in un momento di vita privata, dove si mostra con la sua famiglia in una giornata spensierata. Luca Medici, questo il vero nome di Checco Zalone, da buon meridionale è da sempre molto attaccato al concetto di famiglia, ma un punto sul quale l'opinione pubblica è riuscita a dividersi riguarda il colore politico del comico Zalone.

Destra o sinistra? Tutto è partito da quel famoso tweet di Renato Brunetta"Sole a catinelle esprime a pieno la filosofia positiva, generosa, anticomunista, moderata, serena di Berlusconi e di Forza Italia". Apriti cielo! E' partito un tormentone su quale fosse il colore politico di Checco Zalone, una querelle che ha trovato ampie strade su Dagospia dove, il critico Marco Giusti esprimeva l'inequivocabile natura di sinistra del comico pugliese. Michele Serra sull'Espresso precisava che non tutti i comunisti sono ricchi come nel film, mentre Gennaro Nunziante (che del film è regista) replica ironico: "Ho letto Michele Serra e scrive su un giornale pieno di pubblicità di Maserati, Panerai, Piaget, Citizen, Rolex". Insomma, mica roba da poveri?

La verità è che Checco Zalone è apolitico, trasparente come l'acqua. Uno di quelli che davanti ai salotti politici, davanti alle polemiche, scrive Roberto D'Agostino, "neanche alza le spalle". Le ideologie con Checco Zalone non non c'entrano nulla, dunque. Per quanto la destra, priva di una proposta culturale forte e visibile come quella della sinistra, ci provi a rivendicare l'ironia "zaloniana", questa resta senza ombra di dubbio lontana da ogni orientamento politico.

 

 

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