Chi era Anthony Bourdain: la vita al limite dello chef tra eccessi, droghe e grandi amori
Il mondo dell'alta cucina è scosso dalla tragica notizia della morte di Anthony Bourdain, lo chef newyorchese di fama mondiale compagno di Asia Argento che si è tolto la vita nella sua stanza d'albergo a Strasburgo. Protagonista di diversi programmi televisivi e autore di besteller culinari venduti in tutto il mondo, vincitore di un Emmy, il rivoluzionario dei fornelli scomparso tra lo sgomento internazionale troppo presto (aveva 61 anni), non caso era stato soprannominato "la rockstar" del mondo culinario dallo Smithsonian Institution; una definizione perfetta per un personaggio che ha vissuto sempre al limite.
Gli eccessi e la dipendenza da droghe
La sua vita smodata e consumata in pieno, talvolta all'insegna di eccessi pericolosi, è stata raccontata nel suo libro "Kitchen Confidential". Fumatore e bevitore impenitente (ma smise con le sigarette nel 2007 per il bene della figlia), a inizio carriera, quando lavorava in un ristorante di Soho, fece uso di cocaina, eroina e LSD: "Eravamo strafatti per tutto il tempo. Difficilmente si prendeva una decisione senza droghe. Cannabis, metaqualone, cocaina, LSD, funghi di psilocibina imbevuti di miele e utilizzati per dolcificare il tè, secobarbitale, Tuinal, anfetamine, codeina e, sempre più, l'eroina". E ancora, dichiarò: "I cuochi sono una banda di degenerati, drogati, profughi, teppisti ubriachi, ladruncoli, sgualdrine e psicopatici" e "In un mondo così pieno di stron**te quando compri droga il tuo “stron**te detector” diventa piuttosto preciso: cercare cocaina ed eroina nelle strade di New York quasi ogni giorno mi ha in qualche modo preparato a Hollywood e allo show business".
I viaggi, l'apparizione in La grande scommessa
Messa la testa a posto quanto alle dipendenze, il bad boy della cucina americana si buttò capofitto nei viaggi facendo due volte il giro del mondo, tra foreste pluviali, territori in guerra o gestiti dal narcotraffico, provando tutte le specialità gastronomiche possibili e immaginabili: dai noodles consumati con Obama in Vietnam al bulbo oculare di foca e al cuore di cobra, passando per l'intestino di facocero, senza sottrarsi a nulla (tranne che alla cucina vegetariana). A dirne il carisma e la celebrità conquistata attraverso i suoi programmi televisivi (da No Reservations a Parts Unknown), basta citare la presenza nel film "La grande scommessa" in cui, nei panni di se stesso, insegna al pubblico cosa sono i CDO attraverso l’esempio della zuppa di pesce.
I matrimoni con Nancy Putkoski e Ottavia Busia
Intensa la vita privata di Bourdain, che prima del grande amore con Asia Argento ha avuto due matrimoni e due divorzi. Nel 1985 sposò la sua compagna delle superiori Nancy Putkoski, cui rimase unito per vent'anni. La coppia divorziò nel 2005 e nel 2007 lo chef convolò a nozze con l'italiana Ottavia Busia, conosciuta poche settimane prima. Fu lei a renderlo padre per l'unica volta, dell'amata figlia Ariane. La Busia (una lottatrice di arti marziali) apparve in diversi episodi del suo show "No Reservations", ma lui confessò poi che, a causa del suo lavoro, era costretto a restare lontano da casa 250 giorni l'anno. I due si separarono nel 2016, restando in ottimi rapporti.
Con lui Asia Argento aveva trovato serenità
L'amore con la Argento è sbocciato nel 2017, quando lei è apparsa sull'episodio del programma CNN "Parts Unknown" dedicato a Roma (pare che galeotta sia stata una trippa). Bourdain l'ha sostenuta nella battaglia contro le molestie nel mondo dello spettacolo, quando lei ha confessato le violenze subite da Harvey Weinstein. Dopo le lunghe storie con Morgan e Michele Civetta, padri rispettivamente dei suoi figli Anna Lou e Nicola Giovanni, al suo fianco Asia aveva trovato serenità: "Con Anthony sono felice. Finalmente un uomo, non un pappamolle. È colto, intelligente, mi lascia i miei spazi e dà rispetto e collaborazione. È una bella persona. Matura, ma non per l’età".