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Chiusa la pagina di Diprè che si ribella: “Io come Cristo, ucciso da ignoranti”

Il “culto dipreista” cede il passo alla religione cattolica da cui Andrea Diprè trae ispirazione per ribellarsi pubblicamente contro la chiusura della sua pagina Facebook: “Io come Cristo, ucciso da ignoranti”.
A cura di Stefania Rocco
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Ai microfoni della trasmissione radiofonica “I radioattivi”, Andrea Diprè si ribella alla chiusura della sua pagina Facebook. L’appello per salvare Sara Tommasi propagatosi in rete in tempi record ha avuto come unico effetto quello di spingere i gestori del celebre social network a oscurare la pagina del critico affinché non fossero più diffusi contenuti video che avessero per protagonista Andrea e una Sara sempre più alla deriva e in balìa di se stessa. Diprè non ci sta e, alla stregua di un perseguitato moderno, tuona:

Io come Cristo; anche lui fu ucciso da ignoranti. Aprirò un account con un altro nome. Sogno un social network libero. La storia è piena di gente simile. Ho fatto solo del bene a Sara. Se mi hanno chiuso Fb è colpa della la massa anonima che si è evoluta poco sotto la scimmia, un branco di animali che crea danni. I miei seguaci sono rimasti senza pagina per colpa di poche persone dall'esistenza bovina meschina che sono alla stregua di insetti: se si attaccano o li fai fuori o li subisci. È un'ingiustizia, come per Vincenzo De Luca – dice – mi hanno chiuso la pagina ufficiale di Fb, è una sconfitta per la libertà di espressione ma si sa che la vita su questa terra è lastricata di infrazioni della ragione. Non mi meraviglio, certo, ma è sempre negativo assistere a questi episodi. Fb mi eroga il servizio e Fb deve decidere cosa fare ed il fatto che ci siano sfigati ai quali non vada bene quello che posto e che invidiano che io sia una persona che può permettersi certe cose è davvero incomprensibile. Probabilmente Fb ha temuto un effetto impopolarità ma il pubblico è gente stupida, repressa che, invece, di migliorare, nella vita, se la prende con chi può. Allora diciamo una volta per tutte che Fb serve solo per diffondere contenuti innocenti, tipo giocare ai videogame e facciamola finita.

La lite con Manila Gorio: “Sara Tommasi è una psicolabile, Diprè ne approfitta”

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Nell’intervista prende la parola anche Manila Gorio, transessuale e agente di numerosi vip, che si schiera contro Diprè in difesa della Tommasi:

Ho fatto la bellissima esperienza di conoscerlo, Diprè un uomo che ha sempre ricevuto la mia stima. È una persona che non si è presa mai molto sul serio. Inoltre è un bravissimo critico d'arte ma una cosa devo dirgliela. Conosco Sara Tommasi ed è una ragazza che non sta bene e lo sanno tutti. Sara ha una patologia e lui sta sfruttando la patologia di una persona che non è capace di intendere e di volere. Non è il caso di mettere un freno a tutto questo? Non è meglio aiutare Sara Tommasi? Hai pedalato la notizia ma basta, a questo punto deve intervenire il fattore umano. Il popolo di Fb si ribella, come si ribellerebbe il popolo di strada che se vede Andrea lo ricopre di botte. Andrea Diprè farebbe bene a fare solo l'artista e non a mettere in bocca parole ad una persona come a Sara che è una psicolabile.

Si difende il critico:

Ho fatto solo del bene a Sara Tommasi, sparita dalle cronache e ora ha avuto di nuovo visibilità. Chi vi dice che non stia bene? Manila dovrebbe essere più sensibile degli altri a queste cose. Cosa penso di fare con Fb? E' un network importante, aprirò un'altra pagine a mio nome o a nome di qualcun altro ma è chiaro che è un social che non va bene per le mie cose. Io sogno un social libero dove ognuno fa e dice quello che vuole e basta. Dove poter postare il mio credo, i miei incontri, i miei pensieri e le mie video emozioni. L'Italia è un paese mediocre che soffre molto per colpa di molti fattori e non mi meraviglio che i frustrati a casa senza soldi che non possono divertirsi e vedendo uno come me che fa ciò che vuole è ovvio che si scagli contro. Ma poi cosa ottengono ? Nulla. La loro esistenza bovina meschina continuerà così. Per quelli che mi apprezzano: sono un avvocato e una persona che non ha incarichi politici e che ha introdotto delle novità nell'arte e ha creato una religione.

E sul matrimonio con Sara, che si sarebbe dovuto celebrare il 10 giugno ma che è stato rinviato, aggiunge: “Quella con Sara è una telenovela ma noi ora siamo felici”.

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