Claudia Gerini a processo con l’accusa di furto in concorso, sottrasse il cellulare ad un paparazzo
Claudia Gerini dovrà affrontare un processo perché accusata insieme al suo ex, Andrea Preti, di aver sottratto il cellulare al fotografo Maurizio Sorge dopo una lite piuttosto accesa. I fatti risalgono all'aprile 2017, quando l'attrice si trovava a Bisceglie per il tour teatrale dello spettacolo "Storie di Claudia" e in quell'occasione era stata il soggetto di una paparazzata, che aveva scatenato la discussione. Il processo è iniziato nella giornata di ieri, 5 ottobre, come riportato dalla sezione Bari di Repubblica e l'avvocato dell'attrice ha chiesto che venga affrontata la causa con il rito abbreviato.
La dinamica dell'accaduto
Stando all'accusa, la dinamica dei fatti vedrebbe Claudia Gerini e Andrea Prete, intenti a litigare con Maurizio Sorge al quale avrebbero sottratto il cellulare, con il quale il paparazzo aveva scattato alcune fotografie e girato un video dei due ripresi a fare jogging sul lungomare della cittadina pugliese. Dopo essersi resi conto degli scatti rubati, i due si sarebbero alterati e avrebbero quindi iniziato una discussione conclusasi con la sottrazione del telefono da parte dell'attrice e del modello 33enne, alterco che il fotografo aveva anche ripreso posizionando il cellulare sul cruscotto della sua macchina, prima che gli venisse sottratto. L'accusa per l'attrice, quindi, sarebbe di furto in concorso.
La storia con Andrea Preti
Anche il suo ex, Andrea Preti, è indagato ma toccherà aspettare qualche tempo per conoscere l'esito del processo, nonostante la difesa abbia chiesto il rito abbreviato. La storia tra Claudia Gerini e Andrea Preti si è conclusa nel 2018, dopo circa un anno di frequentazione. La loro storia aveva iniziato a dare segni di cedimento già prima della rottura definitiva, come aveva dichiarato l'attrice in un'intervista, nonostante i primi periodi insieme i due sembravano felici e spensierati, anche se dopo la fine del loro legame non sono mancate alcune dichiarazioni sul trattamento che la Gerini avrebbe riservato all'artista.