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Come sta Giorgia Soleri dopo l’operazione per endometriosi: “Tanto dolore, respiro a fatica”

La modella non si è ancora ripresa dopo l’operazione cui si è sottoposta qualche giorno fa. Il post operatorio è difficile e molto soggettivo, come ci tiene a precisare spronando le donne che hanno passato gli stessi problemi: “La laparoscopia non sono tre buchetti. Non sto bene. Non sentitevi sbagliate se il vostro corpo ha bisogno di più tempo di quanto avreste pensato”.
A cura di Valeria Morini
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Giorgia Soleri continua la sua convalescenza dopo l'operazione con laparoscopia cui si è sottoposta qualche giorno fa a causa dell'endometriosi. La modella ha scoperto di soffrire di questa malattia lo scorso marzo, dopo anni di dolori e patologie debilitanti come la vulvodinia, di cui ha parlato spesso tanto da contribuire a una proposta di legge in parlamento. Nonostante i sintomi del post operatorio si facciano ancora sentire, è tornata a parlarne su Instagram, decisa a sensibilizzare i fan su un argomento così delicato. Spronata dalla pagina Instagram di una ragazza che condivide gli stessi problemi, ha spiegato quanto l'intervento sia stato pesante per il suo organismo.

In un suo post spiegava egregiamente quanto la laparascopia non sia solo 3 (34,5) buchetti. Grazie a quel post io sono arrivata all'intervento con maggior consapevolezza e preparazione, anche emotiva e psicologica, quindi vorrei condividere anche io con voi la mia – parziale – esperienza (nonostante la possibilità di essere tacciata di vittimismo mi terrorizzi al punto di bloccarmi, quasi). Io non sto bene.

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L'appello alle donna operate per endometriosi

Come aveva fatto in una videointervista a Fanpage sulla vulvodinia, Giorgia ci tiene a spiegare anche i dettagli più spiacevoli dei suoi problemi di salute, per informare e anche per rispondere a chi l'accusa di usare l'endometriosi per farsi pubblicità. Soprattutto, alla compagna di Damiano David interessa spronare le donne nella stessa situazione a non perdersi d'animo.

Ho subito un'operazione. Hanno tolto, tagliato, ricucito, sistemato i danni della malattia accumulati in anni e anni di mancata diagnosi e terapia (che non significa cura, ci tengo a ricordarlo). Ho tanto dolore. Quando passa l'effetto dei medicinali, fatico a respirare a pieni polmoni perché mi sembra di essere un vaso rotto e va bene cosi, non c'è niente di sbagliato. Devo prendermi il mio tempo e dare modo al mio corpo di rimettersi insieme considerando che era un corpo già estremamente provato e debilitato prima dell'operazione, ma non è una passeggiata. Rifarei l'intervento? Assolutamente si. Però ecco: non per tutte le persone è una passeggiata di salute. Siamo tutte diverse e il post operatorio è estremamente soggettivo. Non sentitevi sbagliate se il vostro corpo ha bisogno di più tempo di quanto avreste pensato, o di quanto avevate letto nelle varie testimonianze. È un percorso personale e in quanto tale valido in ogni sfumatura ed esperienza.

Cos'è la laparoscopia

La laparoscopia è una tecnica chirurgica che prevede l'esecuzione di un intervento chirurgico addominale senza apertura dell'addome. Vengono pertanto utilizzati una telecamera collegata a un monitor e sottili strumenti chirurgici che vengono introdotti attraverso piccoli fori effettuati nella parete addominale.

Che cos'è l'endometriosi

L'endometriosi è una malattia che causa la presenza della mucosa che riveste l'utero (l'endometrio) al di fuori dell'utero, principalmente in ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Causa dolore pelvico cronico e, in assenza di una diagnosi precoce, può portare a problemi di sterilità.

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