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Commessa accusata di razzismo da Oprah Winfrey nega tutto:”E’ stato un malinteso”

La commessa accusata di aver avuto un atteggiamento razzista nei confronti di Oprah Winfrey, si difende. Intervistata dal SonntagsBlick, spiega come sono andate le cose quel giorno e definisce tutto un malinteso.
A cura di Daniela Seclì
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E' di ieri la notizia del presunto episodio di razzismo, che avrebbe colpito la famosa presentatrice americana Oprah Winfrey. Tutto è avvenuto in Svizzera, a Zurigo. La star del piccolo schermo, si trovava lì perché invitata al matrimonio di Tina Turner. E' entrata in un negozio e ha chiesto di poter visionare una borsa. La commessa di origini italiane, però, le avrebbe risposto che quell'articolo costava 35 mila franchi e dunque era troppo costoso per lei.

Evidentemente la donna non aveva riconosciuto quella che è stata definita da Forbes come una delle donne più ricche esistenti. Dapprima la Winfrey ha pensato di acquistare l'intero negozio per dare una lezione alla commessa, poi però tutto si è risolto in una riflessione su quanto il razzismo sia ancora vivo e quanto il suo essere celebre l'abbia difesa da questi atteggiamenti. In queste ore, però, arriva la smentita della commessa. Intervistata dalla rivista SonntagsBlick, Adriana N, ha affermato:

"Non sono razzista e non è vero che mi sono rifiutata di mostrare una borsa a Oprah Winfrey"

Secondo quanto afferma Adriana, Oprah sarebbe entrata nel negozio il giorno precedente alle nozze di Tina Turner. Sarebbe arrivata accompagnata da un uomo, che poteva essere un conoscente o una guardia del corpo. La presentatrice avrebbe riferito alla commessa di voler dare un'occhiata.

"Ero insicura su cosa dovessi presentarle. Sono andata verso una vetrina e le ho mostrato le borse alla Jennifer Aniston, che sono molto in voga. Le ho spiegato che sono disponibili in varie grandezze e materiale, come faccio sempre. Lei ha guardato su uno scaffale più in alto. Lì era in mostra la borsa di coccodrillo da 35 mila franchi. Le ho detto che era la stessa borsa di quella che avevo in mano, solo molto più cara e che potevo mostrarle anche altre borse"

Su questo punto le due versioni divergono. La Winfrey sostiene che la commessa si è rifiutata di mostrarle la borsa perché la reputava troppo costosa per lei. Adriana ribatte:

"Non è assolutamente vero. È assurdo. Non direi mai una cosa del genere a un cliente. Veramente mai! La buona educazione e la gentilezza sono la base di questa attività! Le ho anche chiesto se voleva vederla più in dettaglio. La signora Winfrey si è guardata ancora in giro ma non ha più detto nulla.Se i fatti si sono svolti come dice lei, perchè non si è lamentata all'indomani con la mia principale, Trudie Goetz, che pure era invitata alle nozze di Tina Turner?"

Adriana, inoltre, afferma che il malinteso potrebbe essere stato causato dalla sua conoscenza dell'inglese che definisce "ok ma non eccellente". La vicenda ha avuto risonanza internazionale, tanto che anche l'ente Svizzera Turismo si è sentito di fare le sue scuse alla Winfrey. Non è stato facile per Adriana gestire la situazione, infatti, dichiara:

"Non dormo da giorni, mi sento al centro di un ciclone. Quanto successo è l'orrore"

Sembra, però, che non ci siano state conseguenza sul luogo di lavoro:

"Ho chiesto a Trudie Goetz se desidera che io mi licenzi. Ha detto di no ed è stata molto comprensiva. È bello avere un principale che ti difende"

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