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Cristian Gallella e Tara Gabrielletto [IL FILM]

Cristian ha scelto Tara e come nel migliore dei film a lieto fine hanno registrato le loro confessioni d’amore con le immagini più belle del loro percorso a Uomini e Donne.
A cura di Eleonora D'Amore
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La scelta di Cristian Gallella è Tara Gabrieletto e chi ha avuto modo di vedere la puntata di oggi se ne sarà di certo accorto. Il tutto è avvenuto in maniera abbastanza insolita, così come avevamo già visto nella prima parte della scelta, quando Cristian ancora provocava la bella Tara. Lo studio sembrava rassegnato all'idea che il tronista avrebbe scelto una delle altre due pretendenti, frementi sui loro sgabelli ormai riscaldati da mesi, quando all'improvviso è successo l'imprevedibile. Complice un ballo con la romantica canzone di Tiziano Ferro "L'Amore è una cosa semplice", i due ragazzi si sono abbracciati e baciati per tutta la durata dell'inciso, provocando il clamore e lo stupore dei presenti. Nessuna seduta rossa, niente petali dall'alto, nessun discorso formale: solo loro due in jeans e maglietta, per una delle scelte più semplici nella storia di Uomini e Donne. Ma di certo non poteva finire così, Maria De Filippi non lo avrebbe mai permesso. Dopo la puntata Cristian ha prelevato Tara dal camerino e l'ha portata nello studio vuoto, a luci soffuse, per concludere la loro esperienza come in un film.

Le scene del loro percorso a Cinecittà hanno accompagnato parole e promesse d'amore, segreti tenuti nascosti per futili questioni di orgoglio e sentimenti finalmente rivelati, per concludere questo film con il migliore dei lieto fine. Il video di Cristian e Tara in discoteca pubblicato negli ultimi giorni ha mostrato un ragazzo timoroso di mostrarsi alla luce del sole con la sua nuova fidanzata, per paura di infrangere l'accordo preso con la redazione del programma e una Tara, per ovvi motivi, nascosta nel privè. Ora finalmente potranno uscire allo scoperto e speriamo dimostrare che tutti questi mesi di attesa non sono stati solo una sceneggiata, di modo che la loro storia potrà sopravvivere oltre le copertine e le ospitate di rito. Speriamo sia davvero così, altrimenti sarebbe stato meglio fermarsi al No di Paola Frizziero.

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