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Dopo Belén, previsto boom di matrimoni a Comignago

Il paesino in provincia di Novara fa il suo bilancio dopo il matrimonio di Belén e Stefano, tra salamelle vendute e strutture da ripristinare. Ma il vero indotto è atteso dalle prenotazioni per le cerimonie.
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Un bilancio positivo, tra introiti e qualche costo, per il paese di Comignago, letteralmente travolto dall'onda mediatica del matrimonio di Belén Rodriguez e Stefano De Martino. Una "due giorni" davvero intensa, con una folla di curiosi venuta un po' da tutta Italia, accalcata nei pressi di Villa Giannone che, per l'occasione, era letteralmente a prova d'intruso con tanto di perimetro serrato in stile "White House Down". Il sindaco del paesino, Piero David, ha dichiarato che non si vedeva tutta questa gente dalla rivolta del 1908, quando le donne fecero un picchetto per bloccare i lavori di costruzione della ferrovia. Quel giorno arrivò l'esercito per sgomberare tutto, immaginate quindi cosa deve aver significato questa giornata per tutta Comignago.

Salamelle a gogo. Passata la sbornia collettiva con ben due dirette televisive, da quella di Barbara d'Urso con Pomeriggio Cinque, al racconto dettagliato del matrimonio realizzato dagli studi di Verissimo, con Silvia Toffanin, il paese si fa due conti. Conti che tornano a sentire uno dei tanti "ambulanti" che con il carretto ha venduto le "Salamelle alla Belen (senza farfallina) e il vino De Martino": 300 panini venduti. Un centinaio in più rispetto a quanto hanno mangiato i 201 ospiti della coppia.

Un campo sportivo da risistemare. Edoardo Bossi è il vicepresidente dell'Associazione Sportiva Comignago, la squadra di calcio del paese che milita in seconda categoria e che conta anche trenta allievi di scuola calcio. Cosa c'entra con gli sposi? Ha dovuto rimettere a posto il campo sportivo che hanno preso in fitto, dalla amministrazione comunale, per circa 1500 euro. Da quel campo, infatti, si sono levati i giochi pirotecnici che hanno suggellato l'unione dei due sposini, ma adesso c'è da preparare il manto erboso in tempo per la partita. "Con chi ti arrabbi?" dice Edoardo Bossi, però Comignano, adesso, è sulla bocca di tutti.

E adesso si prevede un boom di matrimoni. L'indotto "Belén" potrebbe non fermarsi a 300 panini con la salamella, perché i più navigati si aspettano adesso un boom di ricevimenti per il matrimonio. Nel paesino, in genere, vengono celebrati tra i 40 e i 70 matrimoni l'anno, ma da adesso in avanti le prenotazioni  potrebbero schizzare superando abbondamente quota 100. A Comignago si attende, quindi, la vera esplosione in termini economici di quello che è stato l'evento più grande al quale il paese abbia mai assistito, superando anche quella famosa rivolta della ferrovia.

 

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