È morta Bobbi Kristina Brown, la figlia di Whitney Houston era da 6 mesi in coma
UPDATE 27/07/15 h. 18.20 – Secondo fonti di TMZ sarebbe stata ufficialmente aperta l'indagine per omicidio. Come suggerivano le prime ipotesi all'alba, è Nick Gordon, fidanzato della 22enne, l'unico indiziato. Attualmente il ragazzo è sorvegliato dai familiari dato che c'è il rischio che possa tentare il suicidio.
È morta nella notte italiana tra domenica e lunedì Bobbi Kristina Brown, la figlia di Whitney Houston e di Bobby Brown. Aveva solo 22 anni, la morte arriva dopo sei mesi coma. Dallo scorso 31 gennaio infatti, quando fu trovata nella vasca da bagno della sua casa in Georgia, non si era mai più ripresa ed era finita in coma farmacologico. Spostata in diverse strutture sanitarie, il mese scorso le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. Una vita giovanissima spezzata nel segno della stessa maledizione che ha colpito la madre, un lutto che la piccola non aveva mai superato.
Stando a quanto riferito da Tmz, Pat Houston, sorella di Whitney, e Bobby Brown, nominati co-custodi della salute e della vita della ragazza, avrebbero preso la decisione di sospendere la cura e i macchinari, dopo essersi consultati con i medici e aver capito che non c'era più niente da fare. Tmz rivela che questo è stato "l'unico momento in cui Bobby Brown ha avuto un accordo con la famiglia Houston". Intanto la polizia sta continuando le indagini per omicidio ed il fidanzato di Bobbi Kristina, Nick Gordon sarebbe il primo indiziato.
Il coma di Bobbi Kristina Brown, le lacrime del padre
Le condizioni di Bobbi Kristina Brown non hanno mai fatto ben sperare al punto che, già dai primi giorni di febbraio, le cronache riportavano che non ci sarebbe stato nulla da fare. L'unico a non rassegnarsi, fino a questi ultimi giorni, è stato Bobby Brown, il padre della piccola, considerato dall'opinione pubblica e dalla stessa famiglia Houston, come il primo responsabile delle tragedie familiari. A lui vengono attribuite le cause della depressione e della solitudine di Whitney Houston, e di rimando a lui vengono attribuite le responsabilità per l'instabilità di Bobbi Kristina.
Ma Bobby Brown, con le sue colpe e le sue mancanze, è pur sempre un padre di famiglia. Non si è mai rassegnato all'idea di perdere sua figlia, distrutto nel guardarla attaccata ai macchinari priva di vita: "Se la guardi, penseresti che sta dormendo", disse ad una fonte vicina a Tmz. Un calvario lunghissimo, anche e soprattutto dal punto di vista mediatico, con le famiglie Houston e Brown costrette a smentire numerose false notizie, da quelle su una presunta morte fino a quelle di una lenta ripresa. Tutto è sempre stato tragicamente stabile, fino a questa notte.