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Elena Santarelli: “Ho imparato a non fare programmi, sogno solo una vita senza traumi”

La malattia dalla quale è guarito il piccolo Giacomo ha profondamente cambiato mamma Elena Santarelli, showgirl che oggi guarda con spirito nuovo al futuro. “Ho imparato a non fare programmi” dice, chiarendo quanto sia importante vivere il momento. E sui sogni per il futuro ha le idee chiare: “Sogno una vita serena, senza traumi”.
A cura di Stefania Rocco
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Elena Santarelli ha imparato sulla sua pelle a non fare programmi per il futuro. Giovane showgirl ma soprattutto madre di due figli, ha sperimentato il dolore della malattia in maniera indiretta. A stare male per un lungo periodo è stato il piccolo Giacomo, il suo primogenito. Quella prova così inaspettata e drammatica le ha insegnato a concentrarsi sul presente. Qui e oggi sono gli unici concetti spazio-temporali sui quali vuole concentrarsi:

Sogno una vita serena, senza più traumi. Ho smesso di fare programmi. La vita insegna che oggi sorridi, domani piangi. E io non sapevo come sarebbe finita. Finalmente andremo al mare, ma non sappiamo ancora dove. A metà agosto di sicuro saremo in montagna, ai bambini piace e c’è gente meno esaurita.

Mamma generale di Giacomo e Greta

Sono un generale. Almeno così mi chiama Giacomo” confessa la showgirl al settimanale Oggi. Nonostante le difficoltà, e la Santarelli ne ha vissute tante nel corso degli ultimi anni, non ha mai smesso di considerare l’importanza di un’educazione severa da impartire ai suoi figli: “So essere affettuosa e dolce, mi piace il contatto fisico con i miei figli, abbracciarli. Ma sulle regole non transigo”.

La vita con Bernardo Corradi

A starle vicino, colonna portante della sua stabilità emotiva, è stato il marito Bernardo Corradi. “Non siamo una coppia perfetta, la mia non è la famiglia del Mulino Bianco” dice la Santarelli, consapevole però di avere trovato nel suo compagno tutto il supporto di cui ha avuto disperatamente bisogno. La malattia dalla quale Giacomo è guarito non ha tolto nulla al loro rapporto: “A volte discutiamo perché io sono pesantuccia, pignola, per me tutto deve essere ordinato e programmato, è un mio limite. Abbiamo attraversato un periodo difficile, ma non ci ha messo in pericolo, anzi. Ora siamo stanchi, ma riusciamo a ritagliarci ancora i nostri spazi grazie ai nonni, anche solo una cena fuori”. E sui progetti futuri ha le idee chiare:

Ci sono progetti, non ne parlo per scaramanzia. Il momento difficile che ho passato ha fatto conoscere una Elena diversa, più profonda. Le persone si sono accorte che sono una ragazza pensante e parlante. Mi piacerebbe un talk show al femminile, stile David Letterman. Un progetto ambizioso, lo so, mi piace sognare in grande.

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