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Elena Santarelli racconta la malattia del figlio in un libro, le lacrime in un video: “Mi è costato”

“Una mamma lo sa” è il titolo del libro in cui Elena Santarelli racconta per la prima volta la malattia del figlio Giacomo. Lo showgirl lo ha annunciato in un video, senza riuscire a trattenere il pianto: “Mi è costato tanto rivivere certi momenti”. Il ricavato delle vendite andrà in beneficenza alla onlus Progetto Heal per l’acquisto di un simulatore 3d necessario alla la neurochirurgia pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
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A cura di Stefania Rocco
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È un gesto nobile, perché nasce dal dolore più profondo, quello realizzato da Elena Santarelli. La showgirl, mamma del piccolo Giacomo, ha accettato di raccontare nel libro “Una mamma lo sa” la malattia del suo bambino. Jack si è ammalato di cancro ed è stato costretto a sottoporsi a mesi di cure. Rimasta accanto al figlio per tutto il tempo necessario, Elena ha atteso mesi prima di tirare un sospiro di sollievo. Giacomo è in follow up: è guarito dal cancro ed è tornato a vivere la sua vita com’era giusto che fosse. Mamma Elena non dimenticherà mai quei mesi, momenti che ha deciso di raccontare pubblicamente. Lo ha fatto per la ragione più giusta: aiutare i pazienti più giovani, donando in beneficenza alla onlus Progetto Heal i proventi delle vendite.

Elena Santarelli si commuove annunciando il libro

Solo poche ore fa la Santarelli ha annunciato via Instagram di avere scritto un libro che ripercorre la malattia del figlio. Comprensibilmente ancora provata dalla dolorosa intensità di quanto ha vissuto, si è commossa più volte: “Ci sono varie motivazioni che mi hanno spinta a fare questo libro. Sono emozionata perché mi è costato davvero molta fatica. Determinati ricordi e pensieri vorresti mandarli via e invece ritornano, credo non spariranno mai”.

I guadagni della Santarelli andranno in beneficenza

Elena ha accettato di raccontare dettagliatamente la sua storia per contribuire fattivamente ad aiutare il reparto di neurochirurgia dell’ospedale Bambino Gesù di Roma: “Ho scelto di scriverlo anche per aiutare l’associazione Heal che ormai fa parte della mia vita e della mia famiglia. Ho ceduto tutti i miei diritti a Heal, tutto il ricavato delle vendite non andrà sul mio conto corrente ma alla onlus. Un altro motivo è che ho pensato che fino alla fine delle terapie di Giacomo ho mentito a tutti, ho mentito ai miei genitori, alle mie amiche, anche alle persone con cui avevo meno confidenza mostrandomi sempre sorridente e positiva. Dentro c’era qualcosa che dovevo tirare fuori e grazie al libro ci sono riuscita. Chi mi conosce resterà molto sorpreso perché leggerà cose che non ho detto a nessuno. Ci sono capitoli che sorprenderanno anche mio marito. Ci sono passaggi molto forti, del resto quello che abbiamo vissuto ha avuto un impatto molto forte nella nostra vita. Con il ricavato, spero di poter contribuire all’acquisto del simulatore 3d per la neurochirurgia pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Mi auguro anche di dare una speranza perché la luce in fondo al tunnel c’è e ci deve essere”.

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