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Eleonora Abbagnato lascia l’Opéra di Parigi: “Starò vicina a mia madre, è stata molto male”

Dopo 28 anni a Parigi, Eleonora Abbagnato annuncia il suo addio all’Opèra. L’etoile italiana più ammirata al mondo tornerà a vivere in Italia per stare vicina alla madre malata di una forma cronica di leucemia: “Quando si è ammalata non ho potuto andare in Sicilia per aiutarla, ma tornando a Roma ci possiamo riavvicinare: è il mio dovere, adesso che i nostri ruoli si sono invertiti”.
A cura di Stefania Rocco
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Eleonora Abbagnato è la ballerina italiana più ammirata al mondo. Arrivata all’Opéra di Parigi quando aveva 14 anni, è stata la prima italiana a ottenere il ruolo di étoile. Adesso si prepara a lasciare questo ruolo e la città nella quale ha vissuto più della metà della sua vita. Tornerà in Italia per stare vicina alla madre malata di una forma cronica di leucemia. A Io Donna, la Abbagnato ha spiegato i motivi della sua rinuncia:

Ci sono arrivata a 14 anni e ci ho vissuto fino a quasi 42, dunque mi preparo all’addio come per un matrimonio: ci saranno tutti gli amici, la famiglia, i coreografi, gli assistenti, le étoile, i miei partner. Non vedo l’ora di ricordare insieme a loro i momenti più belli di questi 28 anni. Mamma è stata molto male e ora continua la terapia. Quando si è ammalata non ho potuto andare in Sicilia per aiutarla, ma tornando a Roma ci possiamo riavvicinare: è il mio dovere, adesso che i nostri ruoli si sono invertiti.

In Italia con Balzaretti e i loro 4 figli

Eleonora Abbagnato tornerà in Italia con il marito Federico Balzaretti e i loro 4 figli: le prime due sono nate da una precedente relazione del calciatore ma Eleonora le ha cresciute senza fare differenze. “Sono con noi da sempre, quando sono arrivata io Ginevra aveva un anno e mezzo e Lucrezia quattro. Ma sono stata attenta a non farmi chiamare mamma: per loro sono Ele. E non ho mai fatto differenze fra le grandi e Julia e Gabriel. Oggi so che, anche se non sono la loro mamma, ‘mi vogliono bene per sempre’” racconta a proposito di Ginevra e Lucrezia. E a proposito del marito spende parole meravigliose:

Federico è un padre e un uomo eccezionale: nonostante fosse un grande calciatore si è dedicato sempre in parallelo alle sue bambine.

Il prezzo di una personalità d’acciaio

Eleonora Abbagnato a 42 anni ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissata. Lo ha fatto a caro prezzo, spesso pagando la sua eccessiva sincerità e l’autorevolezza necessaria a raggiungere certe vette: “Ho una personalità forte che mi è servita a tenere duro, sono diretta e parlo chiaro. Spesso sono stata vista come una ribelle, per esempio quando me ne sono andata da Parigi per avere Julia, nata nel 2012. Tornata all’Opéra nel 2013, mi hanno nominata étoile. Ho paura della gente, delle coltellate che si possono ricevere. Tutti mi vedono come la più forte, la più fortunata, ma sono sensibile, sento la necessità di proteggermi. Con la mia personalità decisa do fastidio, ma ormai ci sono abituata. E ho capito che bisogna difendersi da soli, senza aspettarsi niente da nessuno”.

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