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Eleonora Abbagnato: “Mia madre ha la leucemia in forma cronica, volevo lasciare lo spettacolo”

Eleonora Abbagnato, etoile dell’Opera di Parigi e giudice ad “Amici”, racconta con il cuore pesante la malattia della madre: “Ha la leucemia in forma cronica, volevo lasciare il mondo dello spettacolo”.
A cura di Stefania Rocco
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Eleonora Abbagnato racconta, non senza dolore, la malattia che ha colpito sua madre. L’etoile dell’Opera di Parigi, ballerina dei record in Italia e all’estero, rilascia un’intervista a Vanity Fair in cui racconta per la prima volta che la donna che l’ha messa al mondo si è ammalata. Quando Eleonora lo ha scoperto il dolore è stato talmente intenso da spingerla a pensare di lasciare il mondo dello spettacolo:

Mi fa paura la malattia. Speri sempre che non arrivi, o arrivi il più tardi possibile: mia mamma, per esempio, si sta curando da una leucemia in forma cronica. Ce la stiamo cavando, ma quando ce l’hanno detto dentro quel dolore volevo lasciare lo spettacolo, mi strideva. Poi sono corsa da lei. L’ho guardata negli occhi. E mi ha ridato ogni forza.

La madre, donna siciliana proprietaria di un negozio d’abbigliamento, sarebbe la donna che ha iniziato Eleonora alla danza:

Ho cominciato a ballare a 4 anni: mia mamma aveva un negozio di abbigliamento, e mi lasciava alla vicina scuola di danza classica di Marisa Benassai. Sulle punte a 8 anni, di solito si riesce a 12. A 11 sono già a Montecarlo.

Eleonora racconta sua madre come una donna forte che continua a sentire vicina nonostante la lontananza fisica:

È una donna forte: vive giù, la vedo poco. Sempre stata molto lontana, eppure vicina. Se non avessi fatto quello che ho fatto, Forse sarei rimasta a vendere abbigliamento in Sicilia. Come lei.

“Balzaretti fa bene tutto, mi dà equilibrio”

A sostenerla in questo momento tanto complesso è il marito Federico Balzaretti, l’uomo nel quale la Abbagnato trova conforto:

Il nostro matrimonio è stato una festa. Ci siamo divertiti come dei pazzi. E vorremmo sposarci 10 volte ancora per celebrare quel momento giusto, perfetto, in cui ci siamo incontrati. Io ero immersa nel mio lavoro, ricordo, e vedevo quest’uomo così serio nel suo, e insieme così raro e attento a queste due bambine. Fa bene tutto lui. Mi dà equilibrio. Voglia di tornare a casa e cenare insieme e viaggiare insieme e crescere insieme.

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