video suggerito
video suggerito

Elisabetta Canalis ricorda il padre: “Nel sorriso di Skyler mamma vede il tuo”

Elisabetta Canalis dedica un pensiero al padre Cesare nel giorno in cui in America cade la Festa del papà: “Nel sorriso di Skyler mamma dice di vedere il tuo. Sarà per quello che ti sento sempre vicino”.
A cura di Stefania Rocco
3 CONDIVISIONI
Immagine

È carico di nostalgia il pensiero che Elisabetta Canalis ha scritto per il padre nel giorno in cui in America cade la Festa del papà. Dopo essersi rivolta al marito Brian Perri – “Grazie per aver reso Skyler la bambina più fortunata del mondo” ha scritto l’ex velina al compagno -, la showgirl ricorda il padre Cesare, scomparso nel gennaio di quest’anno. Su Instagram, nella didascalia di una foto in cui compare proprio l’adorato papà, l’ex velina ha scritto:

Buona festa del papà a colui che vide in me per primo una Briciolina, che mi tolse le rotelle dalla bicicletta senza che io me ne accorgessi, che mi buttò in acqua dalla barca nel mare scuro perché dovevo vincere la paura, che mi riprendeva sempre per come mangiavo (sono migliorata babbo), che mi faceva sedere sulla bici con lui facendomi sentire molto avventurosa e che mi ha reso fiera di lui fin da piccolina qualsiasi cosa facesse, specie quando decise di smettere di andare a caccia per me. Ci manchi ogni giorno che passa ma nel sorriso di Skyler mamma dice di vedere il tuo. Sarà per quello che ti sento sempre vicino a noi. Ovunque tu sia, buona festa del papà.

La scomparsa di Cesare Canalis

Cesare Canalis è morto a Los Angeles nel gennaio del 2017. Ci volle più di un mese perché Elisabetta accettasse di parlare con la stampa di quell’evento tanto doloroso. Raccontò che il padre era volato in America per stare con lei quando si sentì male e dovette essere ricoverato per un mese in ospedale:

Quando si è sentito male ero uscita da casa da dieci minuti; è arrivata una telefonata di mia madre, sono tornata indietro e ho chiamato l’ambulanza. Lo hanno ricoverato ed è rimasto un mese in rianimazione, dove andavo tutti i giorni. Di fronte a fatti del genere, pensi che le cose non succedano per caso: lui era venuto a trovarmi e mi ha dato la possibilità di stargli vicino fino all’ultimo. Lo stesso ospedale che mi ha dato mia figlia, mi ha portato via mio padre.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views