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Elton John come Lisa Fusco, parla con Putin al telefono ma era uno scherzo telefonico

Il cantante è caduto nel trappolone di due comici russi ed ha creduto davvero di parlare con Putin, al punto di postare il resoconto della conversazione su instagram. In un nuovo post ha scritto: “Gli scherzi sono divertenti, l’omofobia non lo è affatto”.
A cura di G.D.
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Elton John come Lisa Fusco, ma questa volta la spaccata non c'entra. Il cantante, in prima linea per i diritti degli omosessuali, aveva attaccato duramente Vladimir Putin sfidandolo ad un confronto sui temi dell'uguaglianza tra gay e etero nella vita pubblica del suo paese dove, nel 2013, con l'approvazione di una legge che vieta di "parlare di omosessualità" di fatto ha dato un duro colpo alle comunità LGBT. In questo scenario, la telefonata che gli è arrivata da Vladimir Putin a nemmeno 24 ore dal suo sfogo, deve essergli sembrata come l'occasione per la vita, e così è stato. Peccato che Elton John è caduto nel trappolone di una trasmissione radiofonica russa condotta da Vladimir Krasnov e Alexei Stolyarov, due comici che hanno ingannato il cantante. Il primo si finge il portavoce del presidente, organizza l'incontro telefonico riferendo ad Elton John di fare da interprete tra i due ed il cantante si lascia andare:

Sono onorato che una delle persone più influenti del mondo abbia voluto parlare direttamente con me, grazie Presidente.

Un approccio ben lontano dalla provocazione lanciata soltanto due giorni fa oppure di quando ha commentato le sue parole alle Olimpiadi invernali di Sochi, quando Putin invitò espressamente i gay a "lasciare stare i bambini". Elton John reagì: "Sei il presidente della Russia e dici cose stupide come questa?". La cosa peggiore di questa storia è la convinzione di Elton John di aver parlato con Putin, con tanto di pubblicazione sui social network:

Grazie Presidente per aver parlato con me a telefono quest'oggi. La aspetto per un faccia a faccia sulle condizioni dei LGBT e sull'uguaglianza dei loro diritti in Russia.

Alla fine è arrivata anche la replica a chi gli ha organizzato questo "tiro mancino":

Gli scherzi sono divertenti. L'omofobia non lo è per niente.

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