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Elton John contro Dolce e Gabbana per frasi su adozioni gay: “Vergognatevi”

Il cantante inglese, sposato col suo compagno e padre di due figli concepiti in vitro, promuove un embargo contro gli stilisti che, pochi giorni fa, definivano “figli della chimica” i bambini nati con fecondazione assistita. John scrive: “Non vestirò mai più D&G” e arriva anche la risposta di Gabbana: “Chi vuole vederlo vestito così?”.
A cura di Andrea Parrella
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Che le affermazioni recenti di Dolce e Gabbana in merito all'adozione per le coppie gay e alla fecondazione in vitro fossero destinate a sollevare qualche polemica, era cosa prevedibile. Ma che potessero sollevare un tale polverone e quasi un embargo verso la casa di moda da parte di alcune star del mondo dello spettacolo, questo era difficilmente preventivabile: "La famiglia non è una moda passeggera. È un senso di appartenenza sovrannaturale […] Non abbiamo inventato mica noi la famiglia. L’ha resa icona la Sacra famiglia, ma non c’è religione, non c’è stato sociale che tenga: tu nasci e hai un padre e una madre". Frasi forti quelle dei due stilisti che, non contenti, avevano protestato contro "figli della chimica". Dolce chiosava affermando di non essere convinto da "quelli che io chiamo i figli della chimica, i bambini sintetici. Uteri in affitto, semi scelti da un catalogo. E poi vai a spiegare a questi bambini chi è la madre. Procreare deve essere un atto d’amore, oggi neanche gli psichiatri sono pronti ad affrontare gli effetti di queste sperimentazioni" e gli faceva eco Gabbana "Un figlio? Sì, lo farei subito, ma sono gay, e non posso avere un figlio". Per entrambi metteva un punto Dolce:

Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. Una di queste è la famiglia

Affermazioni davanti alle quali parte della comunità gay e di quella società che si spende da sempre per l'eguaglianza dei diritti, non poteva rimanere in silenzio. E cosa aspettarsi da Elton John, uno che ha detto in tempi non sospetti che "Gesù sarebbe d'accordo col matrimonio gay"? Il cantante, di fatto sposato col suo compagno e con due figli, entrambi concepiti con la fecondazione assistita in vitro, ha lanciato dal suo profilo Instagram una dura invettiva nei confronti dei due stilisti:

Come osate definire "sintetici" i miei figli? Vergognatevi per aver puntato il vostro dito con giudizio nei confronti di un miracolo che ha permesso a molte persone di amarsi e a realizzare il loro sogno di avere dei bambini. Il vostro pensiero arcaico è fuori dal tempo, così come il vostro stile. Non vestirò mai più Dolce e Gabbana.

Infine l'eccentrico baronetto ha promosso un hashtag di boicottaggio alla linea di moda dei due stilisti italiani: #BoycottDolceGabbana. Campagna che è stata ripresa da molti personaggi del mondo dello spettacolo, da Courntey Love che ha affermato di aver raggruppato tutti i suoi capi Dolce e Gabbana per bruciarli, oppure l'ex tennista Martina Navratilova, sposatasi con la sua compagna di recente, la quale si è augurata che affermazioni di questo tipo possano danneggiare il conto in banca dei due stilisti. Stilisti non hanno commentato la deriva presa dalle loro frasi oggettivamente spigolose, se non accusando, in generale, l'interpretazione, a loro modo di vedere erronea, che è stata data alle loro affermazioni. Stefano Gabbana si sta limitando, nelle ultime ore, a rilanciare dal suo account Instagram, tutti i messaggi e i commenti di solidarietà ricevuti, non senza aver riservato una frecciatina a Elton John: "Ma poi chi lo vuole vedere vestito Dolce&Gabbana?".

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