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Emma Marrone: “Non voglio figli adesso, la maternità non è un obbligo”

“Io non voglio figli ora, devo fare ancora un sacco di rock’n roll. La maternità non è un obbligo”, Emma Marrone rivendica così il desiderio di decidere da sola quando e se diventare madre. Non adesso, in ogni caso: “L’età delle madri è cambiata. Oggi abbiamo la possibilità di congelare gli ovuli e conservarli”.
A cura di Stefania Rocco
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La carriera, la musica, gli affetti di sempre, quelli arrivati solo negli ultimi anni, i messaggi sociali che lancia anche lontano dal palco: sono queste, al momento, le priorità sulle quali Emma Marrone ha intenzione di concentrarsi. Intervistata da Il Messaggero, la cantante salentina rivendica il diritto di decidere da sola quando e se pensare a un figlio. Non adesso, in ogni caso: “Sono contenta di stare a Natale con pochi parenti per evitare domande tipo: ‘Ma un fidanzato?’, ‘Bambini?”’. Io non voglio figli ora, devo fare ancora un sacco di rock’n roll. La maternità non è un obbligo. Ognuno ha il suo percorso. Può succedere che una donna voglia dedicarsi a se stessa. E poi anche l’età delle madri è cambiata. Oggi abbiamo la possibilità di congelare gli ovuli e conservarli”. Una possibilità che non esclude per se stessa. “Assolutamente sì”, risponde quando le chiedono se lo farebbe.

“Gli uomini? Li terrorizzo”

Non c’è un uomo nella vita di Emma oggi. Pubblicamente non c’è da tempo, a dire il vero, perché la cantante ha deciso di tenere separate la vita privata e quella professionale, un modo di evitare di cadere negli stessi errori del passato. Poi c’è l’indipendenza da rivendicare, qualcosa che spaventa ancora gli uomini che Emma ha incontrato: “Oggi le donne studiano, viaggiano, sono indipendenti. Difficile trovare uomini che accettano questo, io li terrorizzo. Levati i panni da rockstar quando torno a casa io impasto polpette, faccio la lavatrice, so aggiustare un mobile, sistemo tutto da sola. E' brutto quando non puoi avere il controllo su una donna. Ma so che da qualche parte c’è uno alla mia altezza (ride)”.

L’impegno di Emma contro la discriminazione delle donne

Oltre alla musica, Emma è impegnata nel sociale. È testimonial di una campagna che invita le donne a fare “un passo avanti” affinché si ribellino alle discriminazioni di genere. Lei stessa è riuscita a ribellarsi alle etichette scomode che le erano state cucite addosso durante i primi anni della sua carriera: “Ero una bionda che aveva vinto un talent e quando parlavo la gente si chiedeva: ‘Ma cosa vuoi che ne capisca questa?’. Una donna può parlare di moda, vestiti o trucchi, ma guai ad affrontare temi più seri. Mi dicevano non durerai, dopo 10 anni eccomi qui”.

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