Emma Marrone svela la partecipazione a Sanremo 2012 e attacca la Venegoni
Al prossimo Festival di Sanremo, tra i big in gara ci sarà anche Emma Marrone, seconda classificata durante la scorsa edizione della competizione canora insieme al gruppo dei Modà. La giovane, uscita dai banchi della scuola di Amici, avrà la possibilità di esibirsi nuovamente sul palco dell’Ariston da solista, nella speranza che la maturità vocale acquisita le consenta di ambire alla vittoria.
Già carica in vista della partenza e sicura che la notizia sarebbe stata salutata col dovuto entusiasmo da parte dei suoi fan, la fidanzata di Stefano De Martino ha ufficializzato su Twitter la sua partecipazione a Sanremo, inserendosi in una conversazione che proprio in quel frangente si stata svolgendo tra il manager dei vip Lucio Presta – che sembra aver preso Emma sotto la sua ala protettrice – il giornalista musicale Luca Dondoni e Luca Giordano, altro protagonista della carta stampata.
I messaggi tra Emma, Lucio Presta, Giordano e Dondoni su Twitter
Il dibattito, inizialmente, non lascia intravedere alcuna base che faccia presupporre l’intervento della Marrone proprio perché comincia con qualche battuta tra Presta, reduce dall’abbandono di Belen, e Dondoni su Twitter. Il primo, ormai stanco della recente vacanza in Kenya, scrive: “Voglio tornare a casa, lavorare, stressarmi e rivedere partire i programmi, l'ansia degli ascolti, le discussioni, i nemici, gli amici”. Divertita la risposta di Luca che ribatte: “aho! dì la verità: leoni, savana, yoga, la cena, a letto presto che "domani c'è il safari"… ma dopo una settimana che due maroni…” e Presta aggiunge: “"Non vedo l'ora di entrare nella savana della sala stampa dell'Ariston”. Chiude il dibattito Dondoni con: “Per come stanno andando le cose e quello che avete comunicato fino a oggi, fatti ancora un po' di savana”.
E’ proprio qui che entra in gioco Emma che, sebbene non coinvolta nella discussione, ci tiene a far sapere di essere concentrata sull’obiettivo Sanremo e, in un tweet di risposta ai due, scrive: “Raga… State calmi… Ci sono io… Andrà tutto bene…”. Risposta immediata da parte di Giordano che le chiede di essere “cazzuta” come suo solito soprattutto in occasione della conferenza stampa pre gara. La Marrone, interpretando le parole del giornalista come un invito a parlare liberamente, chiude con: “Sarò anche peggio… Spero che la Venegoni abbia degli amici all'unità coronarica..stavolta!!!”.
La risposta di Marinella Venegoni
Marinella, ovviamente infastidita dal fatto di essere stata tirata in ballo pur senza aver preso attivamente parte alla conversazione, accetta la dichiarazione di guerra della Marrone alla quale ha risposto durante un suo intervento al programma radiofonico On the Road. La critica musicale, piccata dall’atteggiamento della cantante e consapevole di averla in più di un’occasione punzecchiata per la sua musica “commercialmente orecchiabile” ha difeso a spada tratta il suo pensiero, senza risparmiarsi una frecciata finale alla pupilla di Maria De Filippi:
Non mi sono scandalizzata che Emma Marrone mi voglia mandare in unità coronarica, sono sicura che è una simpatica iperbole. Da ragazza di mondo che ha impostato la propria promozione sulla parola parlata (unica da lungo tempo in questo ambiente dove il silenzio degli emergenti o dei debuttanti si è fatto sempre più rumoroso), credo che la cosa più intelligente che Emma possa fare sia di cercare belle canzoni da cantare, perché lo spread fra quello che dice e quello che canta è stato finora quasi più inquietante di quello che ci tiene incatenati ogni mattina alle notizie economiche. Sarò ben lieta, in caso di dibattito in sala stampa a Sanremo, di confrontarmi comunque con questa ragazza così “cazzuta” (e all’unità coronarica ci manderei sua sorella, casomai). Credo altresì che ogni giornalista che venga definito propriamente “critico musicale” debba augurarsi – e augurarle – una buona performance sanremese. Ma se tale performance sarà modesta, il suddetto critico dovrà mazzolare senza pietà, com’è nel suo ruolo (io leggo sempre meno pezzi critici, non so voi). Dunque, i cantanti cantino, i critici critichino.
Tra le due, dunque, è guerra aperta.