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Eva Grimaldi e l’amore per Imma Battaglia: “La politica, a cominciare da Salvini, non ci aiuta”

Eva Grimaldi punge la politica e Matteo Salvini riguardo i pregiudizi del Paese nel mondo LGBT: “Abbiamo ancora troppi pregiudizi, siamo dei bacchettoni e torniamo indietro, invece di andare avanti. La politica, a cominciare da Salvini, purtroppo non ci aiuta”. L’attrice è impegnata da 8 anni in una relazione con l’attivista Imma Battaglia.
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Eva Grimaldi e Imma Battaglia stanno ancora insieme. A dispetto da quello che possono sembrare le ultime dichiarazioni dell'attrice teatrale, tra le due c'è ancora amore. Le parole dell'attrice, rilasciate in una lunga intervista all'Huffington Post, fanno riferimento al suo mestiere e ai suoi impegni in un lungo tour teatrale. È in giro per l'Italia, questo tour la sta tenendo lontano dalla sua compagna.

Le parole di Eva Grimaldi

Parole al miele di Eva Grimaldi per Imma Battaglia. Un amore che tra le due è iniziato ormai otto anni fa, un rapporto fatto di gesti dolci, di grande passione e rispetto reciproco.

Ora che sono fuori Roma, mi sento vuota a non avere Imma vicino. Mi sono portata via la maglietta del suo pigiama, e ogni secondo ne annuso il profumo.

Il problema politico

C'è spazio anche per una tirata d'orecchie ai pregiudizi ancora molto forti che ha il nostro Paese. "Siamo troppo bacchettoni" dice, specificando che la politica sta facendo poc.

Nel nostro Paese ci sono ancora troppi pregiudizi. Siamo ancora tanto bacchettoni. Invece di andare avanti, torniamo indietro. Che il Ministro Fontana abbia detto che non esistono le famiglie arcobaleno, è un errore. Dove c'è amore, c'è famiglia. Bisogna solamente imparare la difficile arte della convivenza e dell'accettazione di qualsiasi etica politica, sentimentale, religiosa. Purtroppo la politica in questo periodo, a cominciare da Salvini, non ci aiuta.

I primi passi in tv

I primi passi in televisione di Eva Grimaldi grazie ad Antonio Ricci, che la selezionò per lo storico "Drive In", programma satirico in seconda serata degli anni '80 della allora Fininvest. Fu una breve parentesi, poi il cinema.

Dovevo stare con un costumino, il seno me lo facevano ancora più grosso, dovevo tenere gli occhi semichiusi, la boccuccia aperta. Io volevo fare l'attrice, non ero a mio agio e dopo quattro mesi ho rotto il contratto. Non volevo fare televisione. Però concordo: da lì la televisione è cambiata, ha sfruttato un po' le donne. Personalmente non volevo farmi vedere così. Ho fatto molti film, ma non rimpiango nulla, neanche quelli che ho fatto per pagare le bollette. Sa, non essendo né la figlia, né la moglie, né l'amante di nessuno non è stato facile.

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