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Fabio Volo: “Sono un mammo e me ne vanto, io e Johanna vogliamo altri figli”

In tv si racconta con ironia in “Untraditional”, nella vita reale è un papà felice dei due bimbi avuti dalla compagna Johanna Hauksdottir e non esita a cucinare e cambiare pannolini. Ecco perché Fabio Volo non rimpiange la vita da single e, anzi, sta pensando già al terzo figlio.
A cura di Valeria Morini
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Sono lontani i tempi del Fabio Volo single in cerca d'amore. Oggi, il conduttore-attore-scrittore l'ha trovato nella biondissima islandese (conosciuta a New York) Johanna Hauksdottir, che l'ha reso padre di due bambini di nome Sebastian (3 anni) e Gabriel (1). In un'intervista a Vanity Fair, Volo rivela di essere molto lontano dalla classica immagine del padre di famiglia "patriarca" autoriario, definendosi "Presente e attivo":

Un “mammo” per dirla con un termine di moda. Io e Johanna abbiamo un rapporto paritario. Per chiarirmi: a turno cambiamo i pannolini, cuciniamo, laviamo i piatti. Del resto, non potrebbe essere diversamente: nella cultura islandese non esistono differenze tra uomo e donna nella gestione della casa. Approccio che condivido, ovviamente.

Desiderosi di trasmettere ai loro figli un senso di completa indipendenza ("In Islanda i bimbi di sette anni fanno già le lavatrici…"), sembrano intenzionati ad avere altri bambini e rendere più ampia la loro famiglia poliglotta ("Con bimbi Johanna parla islandese, io italiano. Tra noi, invece, usiamo spesso l’inglese").

Saremmo felici di allargare la famiglia, anche se adesso sarebbe presto! Detto questo, non ci poniamo un limite minimo e massimi di figli. Vedremo…

"Oggi che non sono più single sono più popolare di prima"

In questo periodo Volo è tornato in tv con la curiosa serie tv "Untraditional", in cui – guarda caso – racconta se stesso e la sua vita, prendendosi amabilmente in giro. "Oggi per me il lavoro è un piacere, una passione, non una necessità. E anche la famiglia è una scelta", dichiara Volo, che non rimpiange la vita da single ed è fiero di aver superato il passaggio tutt'altro che facile dalla "libertà" allo status di papà:

Temevo che molti fan avrebbero potuto sentirsi traditi, dopo che per tanti anni mi ero creato un’identità intorno alla condizione di scapolone. Ma mi sbagliavo: oggi ho più popolarità di prima. Evidentemente la mia svolta è stata vista come un passaggio evolutivo.

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