Fabiola Sciabbarrasi, ex moglie di Pino Daniele: “Non passa giorno in cui non pensi a lui”
È al settimanale Grazia che Fabiola Sciabbarrasi ha scelto di confessarsi a pochi giorni dal concerto evento dedicato a Pino Daniele che ha avuto come cornice lo stadio San Paolo di Napoli. Ex modella e seconda moglie del cantautore napoletano scomparso nel 2015, Fabiola non nasconde che il dolore legato alla morte di Pino è ancora molto forte. Insieme dal 1992, ebbero tre figli insieme: Sara, Sofia e Francesco. “Chi sostiene che con il tempo il dolore si attenua, dice una sciocchezza. Non passa giorno che non pensi a Pino” dice, ancora provata da quel dolore terribile che non accenna ad attenuarsi.
Gli amici che le hanno voltato le spalle
Fabiola non ha affrontato un periodo semplice dopo la morte di Pino. Quando Daniele è morto, la Sciabbarrasi non era la sua compagna. Accanto a Pino c’era Amanda Bonini, la donna che lo ha accompagnato fino al suo ultimo giorno di vita. Fabiola e Amanda si sono fatte la guerra a distanza per mesi, prima di tacere pubblicamente ogni divergenza nel rispetto della memoria del cantante. Oggi, però, l’ex modella confessa di essere stata abbandonata da alcuni di quelli che riteneva suoi amici: “Sono arrivate alcune docce fredde e non è stato facile. Alcune persone con cui ho trascorso una vita intera non mi hanno fatto neppure una telefonata. Sono state la delusione più grande ma mi hanno resa più forte”.
Chi è Fabiola Sciabbarrasi
Ex modella che ha sfilato per i marchi più importanti del mondo, Fabiola incontrò Pino per la prima volta nel 1992 a casa di Massimo Troisi, il regista e grande amico che a Daniele è stato accomunato per la stessa sfortunata sorte. Quando si incontrarono per la prima volta, l’artista di “Napul’ è” era sposato con la corista Dorina Giangrande, sua prima moglie e madre dei suoi primi due figli, Alessandro e Cristina. Quella passione fortissima spinse Pino a chiudere il suo matrimonio per imbarcarsi nella relazione con la donna che gli sarebbe rimasta accanto per circa 20 anni. È con nostalgia che oggi la Sciabbarrasi ripensa agli anni vissuti insieme al grande amore della sua vita:
Ho elaborato il lutto in silenzio, sono stata ferma. Ho dovuto capire come ripartire perché sono sempre stata una sognatrice e di colpo molte responsabilità mi sono piombate addosso: da quella di essere un genitore solo alle tante questioni pratiche, legali, lasciate in sospeso da Pino e di cui non sapevo nulla. Mi manca soprattutto condividere la crescita dei ragazzi, a prescindere dalle decisioni che avremmo potuto prendere su di noi, tornare insieme o divorziare.