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Fabrizio Corona show su Instagram, chiede scusa a Totti poi attacca: “Io non ho paura di nessuno”

Ennesimo colpo di scena made in Fabrizio Corona. Subito dopo aver pubblicato il post che è suonato come delle scuse a Francesco Totti dopo il caos in diretta con Ilary Blasi, l’ex agente fotografico compie un’altra rocambolesca piroetta e precisa di non aver paura di nessuno e di non essere tornato indietro sulle sue posizioni: “Ho solo detto di rispettare il Capitano e i suoi figli, leggete tra le righe”.
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Fabrizio Corona è un fiume in piena. Subito dopo aver pubblicato il post che è suonato come delle scuse a Francesco Totti dopo il caos in diretta con Ilary Blasi, l'ex agente fotografico compie un'altra rocambolesca piroetta e precisa di non aver paura di nessuno e di non essere tornato indietro sulle sue posizioni. Inveisce con il suo solito tono, girovaga sull'argomento ma il succo resta tale: "Io non ce l'ho mai avuta con lui". E invita i fan a leggere tra le righe: "Ho detto che rispetto te capitano e i tuoi figli", a sottolineare quindi di non aver incluso in questa ideale "lista del rispetto" la conduttrice del Gf Vip.

Le parole di Fabrizio Corona

Nelle Instagram Stories, Fabrizio Corona fa di nuovo la voce grossa. Attacca chi gli ha scritto di aver corretto il tiro perché ha avuto paura delle reazioni dei tifosi della Roma, ma ancora una volta non menziona Ilary Blasi. Parole rabbiose, scagliate in tempo reale sui social network e le reazioni si moltiplicano. Fabrizio Corona divide ancora il suo stesso pubblico.

Mi stanno chiamando amici che conosco, vai a leggere i commenti sul post di Totti che dicono che sei sfigato e che hai avuto paura di Totti e dei tifosi della Roma. Ma chi? Io? Io me ne fotto dei tifosi di Roma, io non ho paura di nessuno e non ho paura neanche della morte. Ma rispetto le persone. Non sto qui a raccontare il dietro le quinte e cosa c'è dietro questo post, io non ce l'ho con lui e non ho cambiato idea. Con lui io non ce l'ho mai avuta. Chi ha pagato in questa storia non è stato né io, né lui, né lei ma i nostri figli. Si cambia e si ragiona, gli uomini ragionano così. Poi leggete bene tra le righe. Io ho detto rispetto te capitano e i tuoi figli. Te. E i tuoi figli. Te. E i tuoi figli. Il resto non conta.

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