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Fabrizio Frizzi dopo la malattia: “Sto lottando per continuare a veder crescere mia figlia”

Il conduttore torna a parlare della convalescenza dopo il ricovero di ottobre: le cure continuano e Frizzi lotta soprattutto per amore della figlia Stella, avuta dalla moglie Carlotta Mantovan.
A cura di Valeria Morini
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Intervistato da Corriere della Sera, Fabrizio Frizzi è tornato a parlare del suo difficile percorso dopo i problemi di salute che lo hanno colpito lo scorso ottobre. Il presentatore ha avuto un malore (si è parlato di ischemia, ma lui preferisce non raccontarne i dettagli) e da allora è in cura, sebbene sia già riuscito a recuperare moltissimo e sia tornato a condurre regolarmente L'eredità. "Fino al 23 ottobre scorso pensavo ai miei 60 anni come a un’età ideale, in cui sei maturo, puoi fare le scelte giuste, pur sentendoti ancora fresco e giovanile", ha spiegato, "Dopo la visuale è leggermente cambiata: vedi la vita assottigliarsi, ammesso che continui, si fanno valutazioni importanti sul vivere i rapporti che contano, non disperdi più il tempo, si privilegiano le cose fondamentali". Tra queste, naturalmente, c'è la famiglia: la moglie Carlotta Mantovan e la figlia Stella sono le ragioni che lo spingono ad andare avanti. In particolare, Frizzi ha spiegato con emozione come la sua bambina sia il più grande incentivo in questo momento difficile.

L'amore di Frizzi per la figlia Stella

Stella è nata il 3 maggio 2013, quando Fabrizio Frizzi aveva 55 anni. Le sue parole per la piccola, che tra pochi mesi compirà 5 anni, sono commoventi: "Diventare padre in età avanzata, come è accaduto a me, è stata una scelta d’amore e non un atto di egoismo: avendo una compagna tanto più giovane di me, so che Stella è comunque in buone mani e ciò mi fa sentire meglio rispetto alle preoccupazioni legate alla mia anagrafe. Lotto per continuare a veder crescere la mia creatura, per esserle d’aiuto e un punto di riferimento". Stella è la sua miglior medicina:

Non so se mia figlia abbia capito quanto è accaduto, abbiamo cercato di proteggerla, ma so che i bambini capiscono molto più di quanto immaginiamo: ogni giorno giochiamo insieme, è il suo modo di sorreggermi, mi dà l'energia per continuare a combattere.

La gravidanza difficile della moglie Carlotta Mantovan

La bambina è frutto dell'amore con Carlotta Mantovan, giornalista di Sky TG 24 cui il conduttore si è legato nel 2002, quando il matrimonio con Rita Dalla Chiesa era finito da tempo. Si conobbero nel 2001 a Miss Italia, nell'edizione in cui lui era conduttore e lei una delle concorrenti. Tra Frizzi e la Mantovan, che si sono uniti in matrimonio il 4 ottobre 2014, ci sono 24 anni di differenza. Qualche anno fa, raccontò come la gravidanza di Carlotta fosse stata tutt'altro che facile, tanto che rischiarono addirittura di perdere la bambina. "Quando è nata mi sono commosso", aveva dichiarato, "È una bambina fortissima, ridiamo insieme".

I problemi di salute di Frizzi

Dopo il malore del 23 ottobre, Frizzi ha trascorso alcuni giorni in ospedale. Recentemente, ha spiegato di essere ancora in terapia: fatta eccezione per le registrazioni dell'Eredità che lo impegnano alcuni giorni alla settimana, il conduttore sta affrontando un periodo di riposo lontano dall'attività pubblica, anche per i segni che le cure hanno lasciato sul suo corpo. La guarigione non è dunque ancora completamente raggiunta, anche se l'ottimismo è alto. Come ha ribadito al Corriere, l'intenzione è dedicarsi alla lotta comune a questi problemi di salute: "Se uscirò vincitore da questa vicenda, mi dedicherò maggiormente a fare il testimonial per la ricerca scientifica". Anche il ritorno in televisione è stato terapeutico.

L'aver ripreso il lavoro, una vita simil-normale, mi dà una carica di adrenalina che è una terapia aggiunta a quella medica. È come se, a ogni puntata, mi si installasse un motore iper-turbo: fino a un minuto prima della diretta-differita, posso accusare stanchezza, appena entro in azione tutto sparisce. Certo, speravo che il processo di guarigione fosse più veloce, ma capisco che devo rispettare gli ordini dei bravissimi clinici che mi seguono.

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