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Filippa Lagerback: “Prima del matrimonio stavo impazzendo, ho perso 3 chili per l’ansia”

Filippa Lagerback ricorda il periodo immediatamente precedente al matrimonio con Daniele Bossari, celebrato a giugno 2018: “Avrò perso 3 chili per l’ansia, in quel periodo ero ossessionata dal meteo”. La conduttrice si augura adesso di poter realizzare un altro sogno, un programma tv insieme al marito dedicato ai viaggi.
A cura di Stefania Rocco
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Filippa Lagerback ricorda il periodo che ha preceduto il matrimonio con Daniele Bossari. Convolati a nozze l’1 giugno 2018, i due stanno vivendo un momento d’oro per il loro rapporto. Quel momento già meraviglioso sarebbe dovuto essere perfetto. Da qui l’ansia di Filippa che avrebbe temuto fino all’ultimo che qualcosa potesse andare storto. Via Instagram, la donna confessa: “Ero ossessionata dal meteo per un mese, stavo impazzendo. Avrò perso 3 kg per l’ansia… solo per il meteo. Volevo la cerimonia in giardino ma pioveva sempre… alla fine, però, un sole pazzesco”.

Un programma con Daniele Bossari

Sistemata la vita privata, adesso Filippa intende soddisfare qualche desiderio professionale. Un sogno sarebbe quello di condurre un programma con il marito Daniele che sia simile a una specie di format già portato avanti sui social network questa estate: “Un programma di viaggio in stile Coming Home, che abbiamo realizzato per divertimento su IGTV quest’estate. Qualche producer in ascolto?”. Per il momento, fittava, non esisterebbe ancora alcuna certezza in questo senso.

L’inferno attraversato con Bossari

Di recente, Filippa è tornata a parlare dell’inferno attraversato con Bossari, un percorso tortuoso dal quale i due sono riusciti a uscire solo dopo diversi anni di crisi: “Daniele ha vissuto due vite. La prima era quella di un ragazzo genuino, spontaneo, che forse ha bruciato le tappe. Poi alcuni lavori sono andati bene, altri male. E lui si è spento. Siamo stati all'inferno insieme. Il periodo non è stato breve, ma lunghissimo, duro. Eravamo in mezzo a una tempesta. È stato difficile, Daniele non era lui, ma io non ho mai perso positività e fiducia. Anche se sei carica delle migliori intenzioni serve che la persona abbia consapevolezza del proprio malessere. Lui non voleva affrontare il mondo fuori, preferiva la solitudine”.

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