Francesca Vecchioni e la sua compagna Alessandra si sono lasciate
Alla fine Francesca Vecchioni, figlia di Roberto, e la sua compagna Alessandra Brogno hanno deciso di lasciarsi. "A noi è successo quello che può succedere a qualunque coppia sposata con figli e convinta da sempre del proprio amore romantico, quello che può succedere malgrado le speranze, i progetti, tutta una vita costruita insieme, ci siamo separate" ha dichiarato la stessa Francesca in un'intervista esclusiva a "LezPop". La loro relazione, dunque, è terminata, nonostante siano madri di due bellissime gemelle, Nina e Cloe che hanno compiuto 2 anni e mezzo. Francesca Vecchioni e Alessandra Brogno (nella foto d'apertura di Oggi.it), nonostante la separazione, ad ogni modo sono rimaste in ottimi rapporti:
All'inizio è stato difficile. Ci abbiamo riflettuto e ne abbiamo discusso tanto. Non è stato semplice riuscire a trovare un equilibrio, c'è voluto del tempo, però ora siamo convinte di aver fatto la scelta giusta. Per noi, ma soprattutto per le bambine.
Sono madri di due gemelle: Nina e Cloe di 2 anni e mezzo
Francesca Vecchioni e Alessandra Brogno, come vi abbiamo già accennato, sono anche madri: una scelta molto delicata che ha cambiato, in positivo, la loro vita. La loro relazione, tra l'altro, è saltata fuori nel giugno 2012 quando le due ragazze hanno raccontato in esclusiva a "Oggi" il loro amore oltre che la loro decisione di volere due gemelle con la fecondazione eterologa in Olanda. "Mi sembra superfluo sottolineare che l'omosessualità non è una malattia, né una devianza. Io e Alessandra ci amiamo, abbiamo due figlie e vorremmo che fossero tutelate attraverso l'affermazione dei nostri diritti" avevano dichiarato. Queste, invece, le loro parole nella recente intervista a "LezPop":
E' ovvio che hanno notato il cambiamento, ma le loro mamme continuano ad essere presenti nella loro vita, anche se hanno deciso di separarsi. Allo stesso modo, la routine di tutti i giorni non è cambiata. Faccio quello che facevo prima: le pappe, i giochi, accompagnarle al nido, il parco con i nonni, l'altalena da conquistare. E non smetterò mai di leggere le favole della buonanotte se non quando saranno loro a chiedermi di non farlo perché ormai sono diventate grandi.