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Gabriella Corona: “Fabrizio, capro espiatorio per placare la rabbia italiana”

Gabriella Corona, madre di Fabrizio, è intervenuta a Verissimo per spiegare il suo punto di vista su una sentenza che reputa immorale. Fabrizio è stato usato per placare la rabbia degli italiani nei confronti delle ingiustizie del Paese. Preoccupata per il possibile aggravarsi della depressione monopolare del figlio ha rivolto un appello al Presidente Napolitano perché lo aiuti.
A cura di Daniela Seclì
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La fuga di Fabrizio Corona è ormai terminata. Venerdì un aereo lo ha riportato in Italia, per poi condurlo nel carcere di Busto Arsizio. I quattro giorni di latitanza si sono ripercossi sulla condanna che attualmente è di 7 anni, 10 mesi e 17 giorni. Senza la possibilità che ci siano sconti di pena. Se lo scorso sabato l’ex moglie di Corona, Nina Moric è andata nel salottino di Verissimo per esprimersi sulla bufera che imperversava attorno a Fabrizio, oggi è toccato a mamma Gabriella. La signora Corona ha esternato il suo dolore e la voglia di giustizia per Fabrizio. Annuncia che si batterà con tutte le sue forze, contro una sentenza che reputa immorale.

Gabriella, inizia raccontando la prima conversazione avvenuta con il figlio, dopo essersi costituito alle autorità portoghesi: “ Mi ha detto mamma sto bene non preoccuparti poi invece ci siamo parlati più volte ed era sempre più angosciato, agitato, perché aveva paura di venire in Italia perché sospettava che in carcere gli potessero fare del male, aveva paura di rischiare proprio per la sua incolumità”

In merito alla sentenza ai danni di Fabrizio Corona, Gabriella commenta:

Eravamo assolutamente convinti, sia noi che gli avvocati, che questa sentenza non venisse riconfermata in Cassazione. E’ una cosa assolutamente ingiusta, paradossale e dettata probabilmente da un giudizio morale che i magistrati hanno voluto dare a mio figlio, ma non un giudizio basato su dati veramente giuridici. In italia non funziona niente è un Paese in crisi, inginocchiato di fronte alla corruzione, alle istituzioni che non funzionano, alla magistratura che fa il bello e il cattivo tempo. Fabrizio è una vittima di questo sistema. La condanna è eccessiva rispetto ai reati commessi, 5 anni non si danno neanche ai mafiosi. Credo che Fabrizio, al momento, serva come capro espiatorio per placare la rabbia degli italiani nei confronti delle ingiustizie che avvengono in questo Paese. C’è un accanimento contro il personaggio che Fabrizio ha voluto creare.

Gabriella poi passa ad esternare il grande dolore provato nei giorni della latitanza di Corona. Sostiene di aver vissuto quei momenti in “maniera tragica, terribile, angosciante, per paura di non vederlo più". Per lei le motivazioni della fuga sono chiare: “Fabrizio non aveva pianificato di fuggire altrimenti me l’avrebbe detto. E’ stato un colpo di testa, pensava che in Portogallo avrebbero avuto più comprensione mentre in Italia avevano già deciso di fargli la festa”. Comprensione che poi sembra non aver trovato, dato che lo stesso Fabrizio ha raccontato a Gabriella di aver trascorso la notte in una cella senza letto. “Ha dormito per terra con la finestra aperta, soffrendo il freddo come il peggiore dei delinquenti”.

L’intervista diventa anche un modo per tracciare un ritratto di Fabrizio Corona, dove personaggio e persona si intersecano:

Mio figlio è frutto dei tempi, di quello che è accaduto dall’inizio degli anni 80 in poi in Italia, un capovolgimento del costume italiano. Fabrizio è stato affascinato da questo tipo di mondo, il mondo dell’esteriorità, della bellezza, dei soldi, delle belle donne. Tutto questo lui in casa non l’ha mai visto perché siamo persone che hanno sempre lavorato e hanno dato peso ai valori. Purtroppo ha giocato a suo sfavore il fatto che è nato troppo bello e la bellezza è diventata un’arma a doppio taglio per lui. Quando è andato via da casa era un ragazzo perfetto sotto ogni profilo, poi ha incontrato gente sbagliata. Si è buttato in un mondo che non gli apparteneva e che lo ha trasformato psicologicamente. Negli ultimi 15 anni, lui ha dovuto lottare tra quello che è interiormente e il mondo che si è costruito fuori di sé: la ricchezza, questo essere al centro dell’attenzione. Si è costruito questo personaggio per esorcizzare la paura di venire a contatto con la sua coscienza che gli diceva fermati, fai altre scelte, ascolta i consigli di tua madre. Sono molto importante per lui perché da me può trovare rifugio quella parte di Fabrizio che ha ancora bisogno di essere sostenuto. Chiunque conosca veramente Fabrizio, non lo può mai dimenticare perché dà delle emozioni uniche. E’ una persona solare, generosa, abbraccia, bacia tutti, ti riempie di vita. Fabrizio è vita, il carcere è morte.

Su Social Channel e l’attività imprenditoriale di Corona dice:

Ha messo su quest’azienda che va benissimo. Ha 30 dipendenti che lo adorano, perché sono tutti lì che piangono con me e non mi mollano un attimo. Hanno anche delle famiglie da mantenere e con l’Italia così in crisi, così in ginocchio, così immersa nella povertà, un imprenditore giovane che riesce a far lavorare tanta gente è un vanto per l’Italia. Io sono orgogliosa di essere la mamma di questo Fabrizio Corona.

Esprime poi la sua preoccupazione per lo stato di salute del figlio. Fabrizio Corona, infatti, soffre di depressione monopolare e dunque usa dei medicinali al fine di regolarizzare l’umore.

"Sono preoccupata, vorrei che fosse aiutato. Soprattutto i primi tempi in carcere, sarà dura ed ha bisogno di essere curato. Comunque ci sarà il suo avvocato che si occuperà di questo, di farlo visitare e farlo aiutare. Spero che almeno questo gli sia consentito. Non è una persona che merita tutti questi anni di carcere. Fabrizio avrebbe bisogno di una detenzione alternativa. Il carcere gli ha peggiorato quello che era già un inizio di disturbo della personalità. Quando, la prima volta, è uscito dal carcere non era più in sé. Ha iniziato veramente a commettere dei reati, perché ha conosciuto in carcere dei delinquenti veri. Fabrizio dovrebbe essere assegnato a fare dei lavori pesanti, ad assistere gli ammalati, i bambini disabili. Fabrizio dovrebbe capire la sofferenza, quella vera. Il carcere gli farà malissimo, peggiorerà la sua situazione sia psichica che da un punto di vista umano."

Infine Gabriella Corona, rivolge un appello al Presidente Napolitano perché si occupi della situazione di Fabrizio:

Chiedo al Presidente Napolitano, che stimo tantissimo e anche a tutte le forze politiche, che aiutino mio figlio a venir fuori da questa situazione ignobile. Non chiedo che mio figlio non paghi per quello che ha commesso, ma che paghi solo per quello e non per ciò di cui non ha colpa.

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